Un’improvvisa ondata di freddo si abbatte sull’Italia, con un calo delle temperature di 10 gradi e una breve nevicata sulle Alpi e sull’Appennino centrale.
Un improvviso colpo di coda dell’inverno ha investito l’Italia in queste ore, portando un abbassamento delle temperature di circa 10 gradi. A partire dal tardo pomeriggio di lunedì 17 marzo, i venti freddi provenienti dai Balcani hanno iniziato a influenzare il nostro paese. Questa ondata di freddo si protrarrà per un breve periodo, ma con effetti intensi, soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali. In particolare, sulle Alpi occidentali, tra Piemonte e Valle d’Aosta, sono previsti fiocchi di neve a partire dai 800 metri di altitudine. Stessa situazione sull’Appennino Centrale tra Marche, Abruzzo e Molise, dove la neve cadrà a partire da 800 metri e fino a 1.000 metri di altezza.
Il meteorologo Lorenzo Tedici di iLMeteo.it ha spiegato che questa ondata di freddo è stata causata da venti gelidi provenienti dai Balcani, che portano un colpo di coda invernale proprio a ridosso della fine dell’inverno. Tuttavia, non c’è da preoccuparsi troppo, poiché già dal pomeriggio di oggi, martedì 18 marzo, le condizioni miglioreranno. Il sole tornerà a farsi vedere quasi ovunque per i successivi quattro giorni.
In vista dell’equinozio di primavera, le temperature torneranno a salire, ma non dureranno a lungo. Il prossimo fine settimana, infatti, si prevede un nuovo peggioramento con piogge, in particolare nelle stesse zone già colpite dalle alluvioni: Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo, ci potrebbe essere anche qualche gelata tardiva in Val Padana e sulle valli del centro Italia.
Nonostante il ritorno del freddo, il clima si stabilizzerà rapidamente. Già da mercoledì 19 marzo, le temperature torneranno a risalire verso valori più primaverili. Questa risalita sarà favorita da venti provenienti da nord-est che interesseranno principalmente le coste adriatiche e le regioni tirreniche, tra cui Toscana, Lazio e Campania.