L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare il trasporto pubblico locale, migliorando efficienza, sicurezza e servizi. Durante il primo workshop nazionale organizzato da ASSTRA, esperti e aziende hanno discusso delle potenzialità della tecnologia applicata al settore.
Il trasporto pubblico locale (TPL) è al centro di una trasformazione digitale che promette di cambiare radicalmente il modo in cui le città si muovono. Il primo workshop nazionale intitolato “Intelligenza Artificiale e Trasporto Pubblico: le esperienze delle aziende di TPL”, organizzato da ASSTRA, l’associazione che rappresenta 150 aziende di trasporto pubblico in Italia, ha dato voce ai principali esperti del settore. L’evento, svoltosi recentemente a Roma, ha messo in evidenza come l’intelligenza artificiale (IA) stia entrando prepotentemente nelle realtà quotidiane delle aziende di TPL, portando innovazioni che vanno dalla manutenzione predittiva dei veicoli fino alla gestione delle emergenze.
Il workshop ha visto la partecipazione di rappresentanti di istituzioni, aziende e esperti del settore che hanno discusso come l’IA possa rispondere alle esigenze emergenti delle città moderne. La trasformazione digitale, che sta prendendo piede grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha reso possibile l’adozione di tecnologie all’avanguardia per ottimizzare i servizi di trasporto pubblico. Andrea Gibelli, presidente di ASSTRA, ha sottolineato come l’IA stia rivoluzionando il settore, con focus sui veicoli autonomi, la sicurezza stradale, e i sistemi TPL intelligenti.
Le applicazioni dell’IA nel trasporto pubblico
Uno degli aspetti più interessanti emersi dal workshop riguarda l’applicazione pratica dell’IA in diverse città italiane. Francesca Pili, amministratrice esecutiva di FNM, ha presentato il Catenary Inspection System, un sistema che utilizza l’IA per monitorare e prevedere guasti nelle linee elettrificate. Questo innovativo approccio permette di ridurre i costi di manutenzione e aumentare la sicurezza dei veicoli, con un impatto positivo sull’affidabilità del servizio. Grazie a queste nuove tecnologie, le aziende di trasporto possono ottimizzare i processi, riducendo i tempi di fermo dei veicoli e migliorando l’efficienza complessiva.
Un’altra applicazione significativa è il Progetto IACC, presentato da Francesca Quiri, responsabile comunicazione di Brescia Mobilità. Questo progetto, che sfrutta l’intelligenza artificiale per il customer care, prevede l’uso di chatbot e analisi dei dati per ottimizzare la gestione delle richieste degli utenti. Con un obiettivo di ridurre del 20% il carico di lavoro nel customer care entro il 2025, questo sistema mira a migliorare l’esperienza del passeggero, rendendo il servizio più veloce e personalizzato.
Il ruolo delle istituzioni e la regolamentazione dell’IA
Durante il workshop, Mario Nobile, Direttore Generale di AGID, ha messo in evidenza l’importanza di semplificare la burocrazia per facilitare l’adozione delle nuove tecnologie nel settore pubblico. La formazione continua delle risorse umane, suggerita da Nobile, appare fondamentale per rafforzare le competenze necessarie a gestire l’innovazione. È stato proposto anche l’introduzione di incentivi fiscali per favorire gli investimenti privati in tecnologia e formazione, un passo necessario per accelerare l’adozione delle soluzioni digitali nel settore del trasporto pubblico.
In parallelo, Giorgio Pizzi, dirigente della Direzione Generale TPL del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ha sottolineato come l’IA possa migliorare i servizi multimodali e personalizzare l’esperienza utente, ma ha ribadito la necessità di una governance algoritmica che garantisca trasparenza e responsabilità. La regolamentazione dell’IA, secondo Pizzi, è cruciale per garantire un’adozione sicura ed etica della tecnologia, proteggendo i diritti dei cittadini e la privacy.
Progetti innovativi e impatti sul settore
Oltre alle esperienze italiane, il workshop ha offerto anche uno spunto internazionale con la partecipazione di Rebecca Bissell, Director of Information Technology di Transport for London (TFL). Bissell ha illustrato come l’IA stia migliorando la sicurezza nel trasporto pubblico, con una gestione più efficiente delle emergenze e una maggiore protezione per i passeggeri. In modo simile, Tas Jalali di AC Transit ha raccontato come la sua azienda abbia adottato soluzioni di IA per migliorare la sicurezza dei sistemi e ottimizzare la gestione delle emergenze.
In Italia, diverse città come Genova, Napoli e Bologna hanno già avviato progetti pilota che integrano l’IA per ottimizzare la manutenzione e migliorare il servizio. Pasquale Rovito di Ente Autonomo Volturno ha illustrato il Progetto Mercurio, che sfrutta l’IA per la manutenzione predittiva delle ferrovie, riducendo i guasti e ottimizzando la puntualità del servizio.
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