La Giornata Internazionale della Poesia, il 21 marzo, rappresenta un’opportunità per le scuole italiane di promuovere la poesia come strumento di riflessione, espressione e crescita personale. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani invita gli istituti scolastici a organizzare iniziative che valorizzino la poesia, sottolineando il suo ruolo nel sensibilizzare le nuove generazioni ai valori di libertà, inclusione e giustizia sociale.
La poesia come strumento di espressione e conoscenza
La poesia è una delle più antiche forme di comunicazione umana. Attraverso i versi, l’umanità ha sempre cercato di dare voce alle proprie emozioni e di comprendere il mondo. Da Omero a Dante, da Leopardi a Montale, la poesia si è evoluta nel tempo senza perdere la sua capacità di toccare l’animo umano. Il critico Harold Bloom la definisce “un atto di auto-conoscenza”, evidenziandone la funzione introspettiva. Giacomo Leopardi, ad esempio, ha trasformato il suo pessimismo cosmico in un’esplorazione intima della condizione umana, mentre Emily Dickinson ha reso visibili emozioni complesse attraverso versi frammentati e intensi.
La scrittura creativa poetica non è solo un esercizio stilistico, ma un mezzo per esprimere l’inesprimibile. Oltre a essere un’esperienza personale, ha spesso assunto un ruolo chiave nei movimenti di cambiamento sociale. Pablo Neruda ha dato voce alle ingiustizie, mentre Allen Ginsberg, con “Howl”, ha scosso la società americana del dopoguerra. In Italia, Pier Paolo Pasolini ha usato la poesia per denunciare le contraddizioni della società contemporanea, trasformandola in una forma di resistenza culturale e politica.
Nell’era digitale: nuove forme di espressione
La poesia non è statica, ma si trasforma con il tempo. Oggi, grazie al digitale, emergono nuove espressioni poetiche come la spoken word poetry e i versi diffusi sui social media. Rupi Kaur ha trovato in queste piattaforme un nuovo spazio per diffondere la poesia, rendendola accessibile a un pubblico globale. Secondo George Steiner, la poesia permette di “nominare l’inenarrabile”, offrendo una forma a esperienze e sentimenti che sfuggono alle definizioni comuni.
Quest’anno, la Giornata della Poesia sarà dedicata al tema “Poesia e Diritti Umani: voci per il cambiamento”. Gli studenti potranno esprimere le loro speranze e riflessioni su temi cruciali come pace, solidarietà e rispetto reciproco. Un’iniziativa significativa potrebbe essere la pubblicazione di componimenti poetici nei siti scolastici o in antologie dedicate.
Si tratta di un linguaggio universale che supera barriere geografiche e culturali, favorendo empatia e consapevolezza. I docenti possono cogliere questa occasione per stimolare il pensiero critico e la sensibilità artistica degli studenti, promuovendo un’educazione basata sul rispetto e sulla dignità umana.