“Primavera in Cantina” trasforma Cabras in un palcoscenico di gusto, dove i vini pregiati incontrano lo street food d’autore, celebrando l’eccellenza enogastronomica sarda
Cabras, pittoresca cittadina della Sardegna, si trasformava in un’oasi di sapori e profumi con l’evento “Primavera in Cantina”. La manifestazione, che attirava appassionati di enogastronomia da tutta l’isola, celebrava l’eccellenza dei vini locali, abbinati a prelibatezze di street food d’autore. Le cantine del territorio, dunque, aprivano le loro porte, offrendo degustazioni di vini pregiati, come il rinomato Vernaccia di Oristano, e raccontando la storia e le tradizioni legate alla produzione vinicola. Gli chef locali, inoltre, si sbizzarrivano nella creazione di piatti di street food, utilizzando ingredienti freschi e di stagione, provenienti dalle campagne circostanti. La manifestazione, che si svolgeva durante l’intero arco della giornata, con orari flessibili per consentire a tutti di partecipare, era organizzata dal Comune di Cabras in collaborazione con le cantine locali.
Dunque, l’evento “Primavera in Cantina” non si limitava a celebrare il cibo e il vino, ma diventava anche un’occasione per scoprire le bellezze del territorio. I visitatori, infatti, potevano partecipare a visite guidate alle cantine, passeggiate tra i vigneti e escursioni alla scoperta dei siti archeologici della zona, come le rovine di Tharros. La manifestazione, quindi, si configurava come un’esperienza sensoriale completa, che coinvolgeva tutti i sensi e permetteva di immergersi nella cultura e nelle tradizioni della Sardegna. La Regione Sardegna, con le sue iniziative di promozione del turismo enogastronomico, sosteneva eventi come “Primavera in Cantina”, riconoscendone l’importanza per lo sviluppo del territorio.
Un viaggio tra sapori e tradizioni
“Primavera in Cantina”, quindi, rappresentava un viaggio tra sapori e tradizioni, un’occasione per scoprire l’anima autentica della Sardegna. I visitatori, infatti, potevano assaggiare i piatti tipici della cucina sarda, come la fregola con arselle e il porceddu, e degustare i vini locali, come il Cannonau e il Vermentino. La manifestazione, quindi, si configurava come un’esperienza culinaria indimenticabile, che permetteva di apprezzare la ricchezza e la varietà della gastronomia sarda. L’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Sardegna, con i suoi esperti sommelier, guidava i visitatori nella degustazione dei vini, illustrandone le caratteristiche e gli abbinamenti ideali.
Quindi, “Primavera in Cantina” non era solo un evento enogastronomico, ma anche un’occasione per celebrare la cultura e l’arte. Durante la manifestazione, infatti, si svolgevano concerti di musica tradizionale sarda, mostre di artigianato locale e spettacoli di balli folkloristici. La città di Oristano, situata a pochi chilometri da Cabras, contribuiva all’evento con la partecipazione di artisti e musicisti locali, arricchendo il programma della manifestazione. La manifestazione, quindi, si configurava come un evento culturale a 360 gradi, che permetteva di scoprire le diverse sfaccettature della cultura sarda.
Un’esperienza sensoriale indimenticabile
“Primavera in Cantina”, quindi, si configurava come un’esperienza sensoriale indimenticabile, che coinvolgeva tutti i sensi. I visitatori, infatti, potevano assaporare i vini pregiati, gustare i piatti tipici, ascoltare la musica tradizionale, ammirare le opere d’arte e immergersi nella bellezza del paesaggio. La manifestazione, quindi, rappresentava un’occasione unica per scoprire l’anima autentica della Sardegna e per vivere un’esperienza indimenticabile.
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