Marco Nateri firma la regia di un intenso ritratto al femminile, con Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo, in scena al TsE di Is Mirrionis.
Il Teatro del Segno porta in scena “Spogliarello” di Dino Buzzati, un’opera che, sotto la regia di Marco Nateri, diventa un potente ritratto femminile. Lo spettacolo, con Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo, si terrà al TsE di Is Mirrionis a Cagliari, il 21 e 22 marzo alle 20.30. La pièce si inserisce nel progetto “Teatro Senza Quartiere”, un’iniziativa del Teatro del Segno, diretto da Stefano Ledda, che mira, dunque, a trasformare lo spazio teatrale in un centro culturale per la città. Marco Nateri, noto scenografo e costumista, cura regia, scene e costumi, creando un’atmosfera intima e coinvolgente. La storia di Velia, la protagonista, si dipana come una “Via Crucis” di una donna che perde tutto. Il testo di Buzzati, quindi, offre una visione cruda e ironica della solitudine, e Nateri la traduce in un teatro dell’anima, con una serie di “stazioni” di una tragedia moderna. Stefano Ledda, direttore artistico del Teatro del Segno, sottolinea l’importanza del progetto nel creare un luogo di cultura aperto alla città.
Velia, un’eroina moderna tra ingenuità e malizia
Velia, una donna bella e ambiziosa, cerca di sfuggire alla miseria, ma la sua vita prende una piega inaspettata. La sua avvenenza e la sua insicurezza, quindi, la renderanno vulnerabile, ma lei continuerà a lottare e a sperare. La pièce, ambientata in un boudoir, esplora l’ipocrisia della società, trasformando Velia in una vittima della crudeltà e dell’indifferenza. La regia di Marco Nateri evidenzia la complessità del personaggio femminile, in bilico tra ingenuità e malizia. La scenografia, con sedie sparse e un inginocchiatoio, crea un’atmosfera intima e carica di tensione. La pièce di Buzzati, con la sua amara ironia, offre uno spaccato della società, dove l’apparenza e la realtà si confondevano. Il Teatro del Segno, con questa produzione, conferma il suo impegno nel portare in scena testi di grande valore letterario e teatrale. Il Teatro del Segno ha una pagina web dove si possono trovare le loro programmazioni.
L’interpretazione di Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo
Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo offriranno un’interpretazione intensa e commovente di Velia. La loro performance metterà in luce la fragilità e la forza del personaggio, la sua lotta per la sopravvivenza in un mondo ostile. Le due attrici riusciranno a trasmettere la complessità emotiva di Velia, la sua disperazione e la sua speranza. Il disegno luci di Stefano Ledda e Raimondo Marras crea un’atmosfera suggestiva, che sottolinea i momenti chiave della narrazione. La regia di Marco Nateri, dunque, valorizza il testo di Buzzati, creando uno spettacolo che rimarrà impresso nella memoria dello spettatore. La produzione del Teatro del Segno dimostra l’importanza di portare in scena testi classici, reinterpretandoli in chiave contemporanea. La figura di Dino Buzzati è tuttora attuale, ed è possibile trovare le sue opere in diverse librerie.
Un teatro dell’anima nel cuore di Is Mirrionis
Il TsE di Is Mirrionis, quindi, diventerà il palcoscenico di questa intensa rappresentazione, un luogo dove il teatro si faceva specchio dell’anima umana. Il progetto “Teatro Senza Quartiere” del Teatro del Segno si conferma un’iniziativa di grande valore culturale e sociale. La pièce di Buzzati, con la sua amara ironia, offre uno spaccato della società, dove l’apparenza e la realtà si confondono. La regia di Marco Nateri evidenzia la complessità del personaggio di Velia, la sua lotta per la sopravvivenza in un mondo ostile. La produzione del Teatro del Segno dimostra l’importanza di portare in scena testi classici, reinterpretandoli in chiave contemporanea. Il TsE di Is Mirrionis si conferma un luogo di cultura aperto alla città, un punto di riferimento per gli amanti del teatro.