Le donne hanno svolto un ruolo cruciale nella costruzione dell’Unione Europea. Oggi, l’UE promuove la uguaglianza di genere attraverso politiche e strategie specifiche per garantire uguaglianza e inclusione.
La costruzione dell’Unione Europea ha visto, fin dagli inizi, il coinvolgimento delle donne, seppur in modo indirettamente limitato. Negli anni ’50, quando si formava la Comunità Economica Europea, le donne erano principalmente escluse dai processi decisionali politici e economici. Nel corso degli anni, l’Unione Europea ha fatto significativi progressi nella promozione della parità di genere e nella lotta contro ogni forma di discriminazione basata sul sesso. Uno degli obiettivi principali è stato quello di garantire pari opportunità per le donne nel mercato del lavoro, migliorando l’accesso all’occupazione, alla formazione e a una retribuzione equa. A partire dagli anni ’80, le politiche europee hanno iniziato a includere misure specifiche per la parità di genere, come la creazione di leggi contro la discriminazione sul lavoro.
Oggi, l’attuale Strategia per la parità di genere dell’Unione Europea, lanciata nel 2020, è una delle iniziative più ambiziose in materia. Essa mira a eliminare la violenza di genere, promuovere la partecipazione femminile nelle posizioni decisionali e combattere la disuguaglianza salariale. La strategia si articola in azioni concrete che riguardano l’educazione, l’economia e la salute, con l’obiettivo di integrare le questioni di genere in tutte le politiche dell’UE.
Inoltre, l’UE ha creato piattaforme come EIGE (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere) per monitorare e fare pressione affinché gli Stati membri rispettino gli standard internazionali di parità. Negli ultimi anni, si è assistito a un maggiore coinvolgimento delle donne nella politica europea, con donne che ricoprono ruoli di leadership, come Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea.
In conclusione, l’Unione Europea ha fatto molta strada nel garantire i diritti delle donne e promuovere la parità di genere. Nonostante gli ostacoli, la strada verso una società più equa continua a essere una priorità centrale dell’UE, impegnata a costruire un’Europa più giusta per tutti.