Festival di Spello. Francesco Terrana: come cambia la discografia

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Festival di Spello. Francesco Terrana: come cambia la discografia
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Dalla distribuzione alla tecnologia, come è cambiata la musica nel tempo. Francesco Terrana: l’evoluzione della discografia tra passato e futuro

La discografia ha subito un cambiamento radicale dagli anni ’90 a oggi. Francesco Terrana, produttore e professionista del settore, racconta come il passaggio dal CD allo streaming abbia trasformato il rapporto tra artisti, produttori e case discografiche. Se un tempo erano i produttori a selezionare e proporre gli artisti alle etichette, oggi il sistema si è capovolto: sono gli artisti a scegliere il produttore e, in molti casi, a negoziare direttamente con le etichette.

Questa rivoluzione ha reso la musica più accessibile e immediata, ma ha anche cambiato profondamente il mercato. Se prima le case discografiche investivano a lungo termine sugli artisti, oggi il modello è più orientato alla visibilità immediata e ai numeri degli streaming. Secondo Terrana, questo ha portato vantaggi e svantaggi: da un lato ha democratizzato l’accesso alla produzione musicale, dall’altro ha aumentato la competitività, rendendo più difficile per i nuovi artisti emergere con progetti a lungo termine.

Il peso del commerciale e l’evoluzione dell’autotune

Uno dei temi centrali nel dibattito sulla musica contemporanea è l’uso dell’autotune. Francesco Terrana non lo demonizza, anzi, lo considera un’evoluzione tecnologica che, se ben dosata, può arricchire la produzione musicale. Molti artisti internazionali lo usano da anni senza che il pubblico se ne accorga, e il suo impiego può essere sia uno strumento stilistico sia un supporto per artisti che magari non hanno una grande tecnica vocale, ma riescono comunque a trasmettere emozioni uniche.

Anche la crescente commercializzazione della musica è un aspetto da considerare. Secondo Terrana, il fenomeno non è nuovo: già negli anni ’70 coesistevano artisti sperimentali e mainstream. L’industria musicale ha sempre avuto una componente commerciale, ma oggi le tendenze si evolvono più rapidamente, portando le etichette a puntare su brani immediatamente fruibili.

Sicilia e Sardegna: l’industria musicale nelle isole

Originario della Sicilia, Francesco Terrana ha un legame profondo con la sua terra, anche se la sua carriera si è sviluppata su scala nazionale e internazionale. Confrontando Sicilia e Sardegna dal punto di vista musicale, sottolinea come entrambe le regioni abbiano prodotto grandi artisti, ma siano rimaste ai margini dell’industria discografica, storicamente concentrata tra Milano, Roma e Bologna.

Le difficoltà logistiche hanno reso più difficile per gli artisti isolani imporsi nel panorama musicale nazionale, ma questo non ha impedito la nascita di talenti di grande valore, da Franco Battiato a Carmen Consoli. La sfida per i giovani artisti di oggi è sfruttare le potenzialità del digitale per abbattere queste barriere e farsi conoscere al di là dei confini geografici.

L’intelligenza artificiale e il futuro della musica

Guardando al futuro, Terrana evidenzia il ruolo sempre più centrale dell’intelligenza artificiale nella produzione musicale. Così come il campionatore ha rivoluzionato la musica dance negli anni ’90, l’IA sta aprendo nuove possibilità creative. La chiave sarà il bilanciamento tra tecnologia e intervento umano: l’IA può essere un potente strumento di supporto, ma non deve sostituire l’emozione e la sensibilità degli artisti.

About Valentina Setzu

Mi chiamo Valentina Setzu. Sono una studentessa di Medicina e Chirurgia presso l'Università di Cagliari. Nel 2025, partecipo al Festival del Cinema di Spello, in Umbria, in qualità di giurata.

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