Dal 3 al 28 aprile 2025, Torna Aprile Resistente al Centro di Intervento Teatrale Il Crogiuolo propone un mese di eventi teatrali, musicali e culturali per ricordare i valori della Resistenza e l’importanza della pace
L’ormai tradizionale appuntamento con l’“Aprile Resistente”, organizzato dalla compagnia Il Crogiuolo, sarà di nuovo protagonista dal 3 al 28 aprile 2025. Questo festival annuale è pensato per ribadire l’importanza della memoria storica e della resistenza che ha portato alla stesura della nostra Costituzione. Un evento che, quest’anno, si inserisce in un contesto internazionale segnato dalla tensione politica e dalla crescente spinta verso il riarmo. “Aprile Resistente” intende, ancora una volta, promuovere i valori della pace, del ripudio della guerra e della difesa dei diritti civili.
Le iniziative
Tra le varie iniziative in programma, uno degli spettacoli più attesi è la prima assoluta regionale di “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce”, che andrà in scena il 3 aprile 2025 presso la Casa Saddi di Pirri (Cagliari), alle ore 20.30. Lo spettacolo, tratto dal romanzo di Federica Seneghini e dai saggi di Marco Giani, racconta la storia di un gruppo di ragazze che, nel periodo fascista, fondarono la prima squadra di calcio femminile in Italia. Le calciatrici sfidarono le convenzioni del tempo, il regime e la mentalità di un’epoca che vedeva nello sport, in particolare nel calcio, un simbolo di virilità.
Il programma di aprile: tra teatro e riflessioni sulla contemporaneità
L’Aprile Resistente non si limita a proporre spettacoli teatrali di grande valore storico e culturale. Sono previsti anche eventi che stimolano una riflessione sul presente, sul nostro rapporto con la memoria storica e con le sfide politiche del nostro tempo. Il 4 aprile, ad esempio, saranno in programma due eventi di grande impatto. Alle ore 19, in sala Gertruda, sarà rappresentato “RUT”, un monologo interpretato da Chiara Murru, che racconta la storia di Rut, una rifugiata che, come tanti oggi, si trova a dover ricostruire una nuova vita lontano dalla sua terra.
Lo stesso 4 aprile, ma alle 20.30, sarà la volta dello spettacolo “Colpevoli di viaggio” di Monica Corimbi, un dramma teatrale che affronta il tema dell’emigrazione. L’opera, prodotta da Bocheteatro, mette in luce le difficoltà e le sofferenze dei migranti, le cui storie spesso vengono ignorate.
Una rassegna che guarda alla storia e al futuro
Nel corso di aprile, il programma continuerà a sorprendere con eventi pensati per riflettere sul nostro passato, ma anche per interrogarsi sul presente. Il 12 aprile 2025 andrà in scena “La catena”, un omaggio a Emilio Lussu interpretato da Andrea Bosca, in cui si ripercorre la sua vita di antifascista e intellettuale sardo. Lo spettacolo, ispirato alla biografia di Lussu, si concentra sul suo esilio e sulla sua lotta contro il regime fascista, un tema che, a distanza di cento anni, risuona forte nella nostra società, soprattutto quando si parla di difesa dei diritti civili e di resistenza contro l’oppressione.
Il 25 aprile, giorno della Liberazione, sarà la volta di “Sandro”, uno spettacolo che racconta la vita di Sandro Pertini, l’amato presidente della Repubblica che divenne un simbolo di umanità e solidarietà in un periodo storico travagliato. La rassegna si concluderà con “Diplomazia clandestina” di Emilio Lussu, il 27 aprile, un racconto che narra le difficili operazioni della diplomazia antifascista durante la Seconda guerra mondiale, con un focus particolare sulla figura di Lussu, uomo di straordinario coraggio e determinazione.