Sabato 15 marzo 2025, il Centro comunale d’arte Il Ghetto di Cagliari ospiterà un evento imperdibile per gli appassionati di musica sperimentale. A cura di Alessandro Milia, il concerto presenterà il Duo Ikoro, con Luca Piovesan e Emiliano Amadori.
Sabato 15 marzo 2025, il Centro comunale d’arte Il Ghetto di Cagliari si trasformerà in un punto di riferimento per la musica contemporanea, ospitando una serata speciale curata dal musicista e compositore Alessandro Milia. L’evento, che rientra in una rassegna che vedrà altre tre date nel corso del 2025 (maggio, novembre e dicembre), avrà come protagonisti Luca Piovesan alla fisarmonica e Emiliano Amadori al contrabbasso, con l’ausilio di dispositivi elettronici che arricchiranno l’esperienza musicale. La performance si dividerà in due momenti principali: una conferenza di approfondimento e un concerto che esplorerà la fusione tra strumenti tradizionali e tecnologie innovative.
L’evento
Sostenuto da Spaziomusica, un’associazione che da anni promuove la musica contemporanea e sperimentale a Cagliari. La serata si aprirà alle 18 con una conferenza dal titolo “La poliarmonica”, tenuta da Luca Piovesan, che presenterà il suo progetto di ricerca nell’ambito del PhD al Vrije Universiteit Brussel (VUB) e al Koninklijk Conservatorium Brussel (KCB). Durante la conferenza, della durata di circa 45 minuti, Piovesan esplorerà la sua ricerca sulla fisarmonica e il suo utilizzo in contesti accademici e artistici, con particolare attenzione all’utilizzo di dispositivi elettronici e pedaliera.
Un concerto innovativo tra tradizione e sperimentazione
Il concerto vero e proprio inizierà alle 19 con un programma che si articola in tre parti distinte. La Parte I del concerto prevede l’esecuzione di composizioni di Stefano Scodanibbio, un noto contrabbassista e compositore che ha lasciato un’impronta fondamentale nella musica contemporanea. I pezzi in programma, tra cui “E/Statico” (1980), “Due pezzi brillanti” (1985), e “Geografia amorosa” (1994), saranno eseguiti per contrabbasso solo, e metteranno in risalto la virtuosità e l’espressività dello strumento.
La Parte II del concerto sarà una delle momenti più attesi della serata, con la presentazione in prima assoluta di “Sulki | quattro momenti del vento” (2023-2025), un’opera scritta da Alessandro Milia. Questo pezzo, della durata di circa 14 minuti, vedrà l’incontro tra contrabbasso e fisarmonica con pedaliera, creando un’atmosfera sonora unica e suggestiva, che esplorerà il tema del vento e dei suoi effetti sui suoni e sull’ambiente circostante. La composizione sarà eseguita per la prima volta, conferendo a questa performance un valore aggiunto dal punto di vista innovativo.
La poliarmonica e la fusione degli strumenti
La serata si concluderà con la Parte III, dove Luca Piovesan eseguirà un’altra prima assoluta: “Aquae sonantes” (2024), un’opera pensata per poliarmonica. Questo pezzo di 22 minuti rappresenta l’apice della ricerca di Piovesan sulla fisarmonica, che grazie all’utilizzo di dispositivi elettronici si trasforma in uno strumento dalle infinite possibilità sonore. “Aquae sonantes” si distingue per l’uso innovativo delle risorse tecniche e per la capacità di evocare immagini sonore che richiamano l’acqua e i suoi suoni, dando vita a un’esperienza sensoriale unica. La performance di Piovesan dimostrerà, quindi, il suo impegno nell’evoluzione dello strumento tradizionale e nella sperimentazione sonora.
L’evento, che si terrà presso il Centro comunale d’arte Il Ghetto di Cagliari, rappresenta un’occasione per il pubblico di scoprire nuove frontiere nella musica contemporanea e sperimentale. Con il supporto di Spaziomusica, la rassegna curata da Alessandro Milia, quindi, continua a contribuire alla crescita della scena musicale locale, portando in città artisti e compositori di fama internazionale. I partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in un mondo sonoro che sfida le convenzioni e apre nuovi orizzonti per la musica del futuro.
Un incontro tra ricerca e musica
L’UniStem Day del 15 marzo a Cagliari è un evento che unisce la musica alla ricerca, proponendo un approccio multidisciplinare che va oltre la semplice performance. Grazie alla cura di Alessandro Milia e alla partecipazione di artisti come Luca Piovesan e Emiliano Amadori, dunque, la serata offrirà al pubblico un’esplorazione profonda delle potenzialità artistiche e scientifiche degli strumenti musicali moderni. Ogni momento della serata, dalla conferenza al concerto, sarà un’opportunità per riflettere sulle possibilità che la tecnologia e la musica possono offrirci insieme.