Prosa: “Leviatano” di Riccardo Tabilio nell’Isola tra Cagliari, San Gavino Monreale e Oristano



Leviatano
Spettacolo teatrale ispirato a un fatto di cronaca, scritto da Riccardo Tabilio, con Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello e Andrea Trovato. La regia è di Marco Di Stefano, prodotto da Dracma / Centro Sperimentale di Arti Sceniche, con la collaborazione della Compagnia Carmentalia e La Confraternita del Chianti, e il supporto di Network NdN, Teatro Libero Palermo, Teatro Stabile di Verona, Centro Teatrale MaMiMò, TRAC e AterlierSì.

In scena dall’11 al 13 marzo 2025

In scena dal 11 al 13 marzo 2025, Leviatano sarà presentato in prima regionale al Teatro Massimo di Cagliari il 11 marzo alle 20.30 per la rassegna Il Terzo Occhio / nuove creatività. Lo spettacolo proseguirà mercoledì 12 marzo alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, e giovedì 13 marzo alle 20.30 al Teatro Antonio Garau di Oristano, nell’ambito della Stagione di Prosa 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.

Con scenografie video di Antonio Simone Giansanti, luci di Enzo Biscardi, e preparazione musicale del maestro Attilio Costa, Leviatano esplora la “stupidità” umana e l’Effetto Dunning-Kruger, fenomeno psicologico in cui persone poco competenti in un campo tendono a sovrastimare le proprie abilità, con esiti spesso paradossali e disastrosi. La pièce è un’indagine sull’incapacità di riconoscere la propria incompetenza, con riferimenti all’episodio del rapinatore di banche McArthur Wheeler, convinto di aver acquisito l’invisibilità cospargendosi il viso di succo di limone. Quando la polizia arriva alla sua porta, la sua sorpresa è totale.

Leviatano è ispirato a un fatto di cronaca degli anni Novanta, analizzato tramite fonti giornalistiche e accademiche, ed esplora le vicende tragicomiche di Wheeler. Il titolo evoca anche il romanzo di Paul Auster, con il quale condivide il tema della fallimentare lotta di un uomo contro un sistema che non comprende.

Lo spettacolo vincitore del Bando NdN 2020-2021 si sviluppa come una riflessione sulla contemporaneità, la solitudine dell’individuo e la crisi della società post-industriale, mettendo in scena le contraddizioni dell’America di oggi.

Non perdere questa occasione di riflessione teatrale profonda.

About Alessandra Pili

Attualmente impegnata negli studi Universitari, trovo ispirazione dalla piccole cose e da ciò che la natura offre ogni giorno. Grande appassionata di Aikido e cucina, due arti che permettono di dare sfogo alla mia creatività. La curiosità mi spinge verso tutto ciò che non conosco e che mi possa dare una visione più ampia del mondo.

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