La città del futuro è sostenibile e ispirata al modello italiano
Un seminario internazionale a Singapore esplora le sfide delle metropoli del domani tra sostenibilità, innovazione e centralità dell’uomo
Immaginare la città del futuro significa confrontarsi con le trasformazioni globali che ridefiniscono gli spazi urbani. Il seminario “Inspiring Cities”, ospitato dall’ambasciata d’Italia a Singapore, ha affrontato questi temi cruciali, mettendo a confronto esperti internazionali. L’evento, organizzato in collaborazione con Coima, ha offerto uno sguardo sulle città di domani, puntando su innovazione, crescita sostenibile e valorizzazione sociale.
L’ambasciatore d’Italia a Singapore Dante Brandi ha aperto i lavori, seguito dall’ambasciatore d’Italia in Malesia Massimo Rustico. Tra i relatori, Alberto Agazzi di Generali Real Estate, Justin Gabbani di Lendlease, Jonathan Yap di CapitaLand Development e Ahmad Fadzli Zainudin, che hanno analizzato i trend globali e le migliori strategie per il futuro urbano. Milano, tra le città europee con la crescita più significativa, si è distinta con progetti innovativi e sostenibili, confermando il valore del modello italiano nel panorama internazionale.
Milano e il modello italiano tra sostenibilità e innovazione
L’Italia, nonostante le difficoltà economiche globali, ha dimostrato una forte capacità di crescita, con Milano in prima linea tra le città più dinamiche d’Europa. Dopo la pandemia, il capoluogo lombardo ha registrato un aumento del PIL urbano del 13,4%, superando la media europea del 7,2%. Questo sviluppo è sostenuto da progetti di riqualificazione urbana che coniugano sostenibilità ambientale, benessere sociale e innovazione tecnologica.
Tra le iniziative più rilevanti presentate a Singapore, spicca il Milano Porta Nuova District, primo progetto al mondo certificato LEED and WELL for Community, che riconosce la sostenibilità sociale e ambientale. Un altro esempio è The Mind, che trasformerà l’area che ha ospitato Expo Milano 2015, rendendola un polo di innovazione e ricerca. Inoltre, lo sviluppo dello Scalo di Porta Romana, destinato a diventare il Villaggio Olimpico delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, rappresenta un ulteriore passo verso una città più inclusiva e sostenibile.
Le città tra memoria e futuro: l’equilibrio tra crescita e identità
Il seminario ha evidenziato come il concetto di città sia in continua evoluzione, tra innovazione tecnologica e rispetto della memoria storica. Il riferimento a “Le città invisibili” di Italo Calvino, opera che riflette sulle dinamiche urbane e sociali, ha offerto un’interessante chiave di lettura. Se nel passato le città si definivano attraverso piazze, chiese e municipi, oggi lo spazio urbano è caratterizzato da boschi verticali, data center e infrastrutture sostenibili.
Le metropoli del futuro dovranno bilanciare sviluppo economico, riduzione delle emissioni e qualità della vita. La crescita urbana non può più prescindere da un utilizzo responsabile delle risorse, dalla rigenerazione degli spazi e dall’integrazione tra pubblico e privato. L’obiettivo è creare ambienti urbani che migliorino la vita delle persone, nel rispetto del territorio e della storia locale. Come scriveva Calvino, “la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano”.