Una settimana di eventi per sensibilizzare e attivare il cambiamento nel quartiere Villanova
Dal 2 al 9 marzo, piazza San Domenico nel cuore del quartiere Villanova di Cagliari diventerà il fulcro di Appese a un filo. La manifestazione è volta a sensibilizzare tutti sul tema della violenza di genere. L’iniziativa, parte del calendario Feminas 2024 – Cagliari contro la violenza, si inserisce nel contesto delle attività promosse dall’Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità del Comune di Cagliari. La manifestazione è organizzata da Laboratorio Villanova in collaborazione con Teatro del Sale Cagliari, Non una di meno e Nuovo Collegio della Missione. Coinvolgerà l’intera comunità del quartiere attraverso eventi artistici e culturali. L’obiettivo è non solo informare e sensibilizzare, ma anche creare uno spazio di partecipazione attiva che possa stimolare una riflessione collettiva e contribuire a un reale cambiamento sociale.
Durante tutta la settimana, la piazzetta San Domenico, conosciuta anche come piazza Gaetano Orrù, ospiterà l’installazione multidisciplinare Appese a un filo, curata da Laboratorio Villanova, Non una di meno e Nuovo Collegio della Missione. L’opera collettiva offrirà un percorso di riflessione e memoria, coinvolgendo residenti, commercianti e passanti in un dialogo aperto sulla violenza di genere. Il progetto si pone come un’opportunità per trasformare lo spazio urbano in un luogo di consapevolezza e resistenza, attraverso il linguaggio dell’arte pubblica e partecipata. Per maggiori dettagli sul programma e le iniziative, è possibile consultare le pagine ufficiali del Comune di Cagliari e delle associazioni coinvolte.
Un calendario di eventi tra arte, memoria e partecipazione
Martedì 4 marzo alle ore 18.30, Non una di meno presenterà il reading Storia dei femminicidi in Sardegna. Sarà un momento di riflessione che attraversa storie e testimonianze per restituire visibilità alle vittime di violenza. Attraverso la lettura di testi e documenti storici, l’evento mira a far emergere la dimensione strutturale della violenza di genere, invitando alla discussione pubblica e alla presa di coscienza. La performance si svolgerà in uno spazio aperto, coinvolgendo direttamente il pubblico e stimolando un confronto intergenerazionale sul tema della sicurezza e dei diritti delle donne.
Mercoledì 6 marzo, sempre dalle 18.30, la tematica della violenza di genere verrà affrontata con un approccio ludico e interattivo attraverso la Tombola femminista, organizzata da Non una di meno. Il gioco, che reinterpreta in chiave critica la tradizionale tombola italiana, mira a sensibilizzare su stereotipi e discriminazioni. Questa iniziativa propone una narrazione alternativa che metta al centro il ruolo delle donne nella storia e nella società contemporanea. L’attività è aperta a tutte e rappresenta un’opportunità di apprendimento collettivo e di socializzazione.
Il potere della musica e il ricordo delle vittime di femminicidio
Giovedì 7 marzo, sempre alle 18.30, sarà la volta de La mercante in fiera, un’altra proposta ludica curata da Non una di meno. Attraverso il gioco di carte offrirà spunti di riflessione sulle figure femminili nella cultura popolare e nel dibattito contemporaneo. La serata si concluderà con un dialogo aperto tra partecipanti ed esperti sul tema della rappresentazione delle donne nei media e nella società.
Il momento più significativo della settimana si terrà venerdì 8 marzo, giornata internazionale della donna. Alle ore 19 il Teatro del Sale Cagliari ospiterà il Drum Circle, facilitato da Alessandro Melis. L’evento musicale si ispira all’appello di Elena Cecchettin a “fare rumore” per ricordare le vittime di femminicidio e contrastare il silenzio che troppo spesso avvolge queste tragedie. La musica circolare permetterà di creare un momento di condivisione e di espressione collettiva, trasformando il suono in un atto di resistenza e solidarietà.