Cento parole che hanno fatto la storia per i 100 anni di Treccani

Nel cuore del sapere italiano, Treccani rappresentava un punto di riferimento culturale ineguagliabile. Dai volumi rilegati in copertina marrone profilata d’oro ai testi aggiornati con le più recenti scoperte scientifiche e artistiche, la storica enciclopedia costituiva un simbolo della conoscenza condivisa. Fondata il 18 febbraio 1925 grazie all’iniziativa di Giovanni Treccani degli Alfieri e Giovanni Gentile, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana si proponeva di raccogliere e diffondere il sapere attraverso l’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti.

Dagli scaffali delle biblioteche ai portali digitali, Treccani attraversava le epoche rimanendo sempre un punto di riferimento. La sua missione si evolveva, abbracciando un modello crossmediale che integrava supporti fisici e digitali, garantendo un accesso sempre più ampio e democratico al sapere. Questo approccio innovativo si rifletteva anche nella creazione di numerosi strumenti didattici e divulgativi, rendendo il patrimonio culturale italiano disponibile a studenti, studiosi e appassionati.

Le 100 parole del secolo: un viaggio nella storia attraverso il linguaggio

Per celebrare il centenario, l’istituto Treccani realizzava un progetto unico: la selezione di 100 parole che rappresentavano i momenti più significativi dell’ultimo secolo. Questo lavoro di analisi linguistica e storica era affidato a un comitato di esperti, tra cui Valeria Della Valle, Maria Chiara Giorgi, Saretta Marotta, Antonio Montefusco, Luigi Romani, Monica Trecca e Andrea Antonio Verardi.

Le parole venivano scelte per la loro capacità di descrivere epoche, trasformazioni culturali e innovazioni. Dal 2015 al 2025, alcuni dei termini selezionati includevano Satira (2015), Brexit (2016), MeToo (2017), Dati (2018), Clima (2019), Pandemia (2020), Resilienza (2021), Alimentazione (2022), Femminicidio (2023), Intelligenza artificiale (2024) e, per il 2025, la parola chiave era proprio Treccani. Un riconoscimento dovuto, considerando il ruolo centrale dell’istituto nella storia culturale italiana.

Il futuro della conoscenza: Treccani tra tradizione e innovazione

L’istituto Treccani non si limitava a conservare il sapere, ma lo rendeva accessibile attraverso strumenti innovativi. Nel 1996, anticipava i tempi rendendo i propri contenuti disponibili gratuitamente online, segnando una svolta nel mondo dell’editoria culturale. Questa scelta rifletteva l’impegno dell’istituto nel rendere il patrimonio culturale fruibile da un pubblico sempre più vasto, mantenendo alta la qualità dell’informazione.

Oggi, Treccani continuava a rinnovarsi, ampliando il proprio raggio d’azione e adattandosi alle nuove sfide digitali. Con una strategia editoriale che univa passato e futuro, l’istituto rimaneva un punto di riferimento per la cultura italiana, contribuendo alla diffusione della conoscenza e alla crescita del sapere collettivo.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link: Treccani.

About Davide Serra

Mi chiamo Davide Serra e sono uno studente di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Nato a Cagliari il 6 maggio 2002, ho conseguito il diploma presso il Liceo Classico Dettori. Sono appassionato di comunicazione digitale, social media, podcasting e giornalismo, con l’obiettivo di trasformare queste passioni in una carriera. Vorrei specializzarmi nella gestione di profili social, nella creazione di contenuti coinvolgenti e nel raccontare storie che abbiano un impatto significativo sul pubblico.

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