Le Domus de Janas verso il riconoscimento Unesco: il verdetto entro l’estateIl progetto di candidatura delle Domus de Janas al Patrimonio dell’Umanità si avvia verso la fase finale. Il verdetto ufficiale da parte dell’UNESCO arriverà entro l’estate, dopo anni di lavoro e numerosi studi sul campo.
Le Domus de Janas, antiche abitazioni scavate nella roccia, sono pronte a diventare parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La decisione ufficiale dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate, dopo un lungo lavoro di ricerca. Questi siti archeologici, che si trovano principalmente in Sardegna, sono una testimonianza unica della preistoria dell’isola. Al momento, sono state censite oltre 3500 Domus de Janas in tutta la regione. Ogni struttura rappresenta un frammento della storia antica della Sardegna, un patrimonio da proteggere e valorizzare.
Le Domus de Janas sono spesso conosciute come “case delle fate”, un nome che nasce dalle leggende locali. Queste grotte artificiali, scavate nella roccia, venivano utilizzate come tombe o abitazioni dai popoli preistorici. Ogni sito è decorato con simboli che raccontano le credenze e la cultura dei suoi costruttori. La candidatura a Patrimonio dell’Umanità è stata portata avanti grazie all’impegno di numerose autorità locali e esperti. Tra questi, Italia Nostra ha avuto un ruolo centrale nel difendere e promuovere la tutela di questi beni culturali.
Un progetto sostenuto dalle istituzioni
La candidatura delle Domus de Janas al riconoscimento UNESCO è supportata da diverse istituzioni, a livello locale e internazionale.
Il progetto ha ricevuto il supporto di enti locali come il Comune di Cagliari e la Regione Sardegna. Le risorse messe a disposizione hanno contribuito alla protezione e valorizzazione delle Domus de Janas. Inoltre, durante il TourismA, il Salone Internazionale dell’Archeologia che si è tenuto a Firenze, sono stati illustrati i dettagli della candidatura. Gli esperti hanno spiegato quanto queste strutture siano fondamentali per comprendere la storia dell’isola e la sua importanza nella preistoria europea. La Sardegna ha sempre avuto un ruolo chiave nelle ricerche archeologiche, e ora questo riconoscimento potrebbe elevare la regione a un nuovo livello di attenzione internazionale.
Turismo e ricerca: il doppio beneficio
Il riconoscimento delle Domus de Janas potrebbe portare benefici sia al turismo che alla ricerca scientifica.
Ottenere il riconoscimento UNESCO potrebbe trasformare le Domus de Janas in una delle principali attrazioni turistiche della Sardegna. Sardegna Turismo sta già collaborando con enti locali e tour operator per rendere più facile l’accesso a questi siti. Si punta a una gestione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Un altro aspetto positivo riguarda l’opportunità di attrarre nuove risorse per la conservazione e la ricerca. Le università e gli enti di ricerca potrebbero avere maggiori possibilità di finanziare progetti legati a questi luoghi. Le Domus de Janas sono una risorsa enorme, non solo per la storia sarda, ma per l’intera archeologia europea.
Questa candidatura non riguarda solo il turismo, ma anche un impegno verso la conservazione di un patrimonio che rischia di essere danneggiato dal tempo e dall’incuria. La crescente affluenza turistica rende ancora più urgente la protezione di questi luoghi unici. Il riconoscimento da parte dell’UNESCO potrebbe portare con sé una maggiore attenzione alla conservazione e una gestione più attenta e mirata dei siti archeologici in Sardegna.