M’illumino di Meno è la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sugli stili di vita sostenibili ideata nel 2005 dal programma Caterpillar di Rai Radio2. La prima edizione si è svolta il 16 febbraio 2005, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, con l’invito agli ascoltatori di spegnere simbolicamente le luci per riflettere sull’uso dell’energia.
Negli anni, la campagna è cresciuta diventando un punto di riferimento per le iniziative dedicate alla sostenibilità. I suoi tre pilastri fondamentali sono:
- Educazione ambientale, attraverso l’informazione sulla crisi climatica e la promozione di storie positive legate alla transizione energetica;
- Comunità, dando voce agli ascoltatori e alle loro esperienze di risparmio energetico;
- Partecipazione, incentivando l’azione diretta con iniziative concrete nella giornata del 16 febbraio.

Una Giornata Nazionale per il risparmio energetico
Grazie al suo successo, M’illumino di Meno ha ottenuto nel 2022 il riconoscimento istituzionale, con l’istituzione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili (Legge n. 34/2022).
Ogni anno, il 16 febbraio, migliaia di cittadini, scuole, università, enti di ricerca, associazioni e aziende aderiscono con iniziative di sensibilizzazione e spegnimenti simbolici di monumenti e piazze. Tra i luoghi che hanno partecipato figurano la Torre di Pisa, il Colosseo, il Grattacielo Pirelli e molti altri simboli italiani ed europei.
Il ruolo delle scuole e delle istituzioni
L’impatto della campagna si riflette particolarmente sulle nuove generazioni. Ogni anno il Ministero dell’Istruzione e del Merito invita le scuole a partecipare con attività didattiche dedicate alla sostenibilità.
Nel 2022, M’illumino di Meno ha lanciato il progetto “Un albero per il futuro”, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, per la piantumazione di alberi nei giardini scolastici. Inoltre, dal 2023 il Festival della Scienza di Genova organizza laboratori per studenti in media partnership con Rai Radio2.
Anche le università, tramite la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), contribuiscono con convegni e iniziative di divulgazione. Dal 2024, PLANit ha unito la Giornata sull’Inquinamento Luminoso a quella del risparmio energetico, rafforzando il messaggio di M’illumino di Meno.
Il coinvolgimento della società civile e delle imprese
La campagna coinvolge anche il Terzo Settore con realtà come FAI, Croce Rossa Italiana, AGESCI e Intercultura, che organizzano eventi pubblici, fiaccolate, cene a lume di candela e biciclettate.
Molte aziende, dalle piccole imprese alle multinazionali come Loacker e Leroy Merlin, partecipano con attività di sensibilizzazione, gare di sostenibilità e giornate dedicate al “bike to work” per incentivare la mobilità sostenibile.
Un modello italiano di successo
Negli anni, M’illumino di Meno ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui la Medaglia del Presidente della Repubblica e i patrocini delle più alte istituzioni italiane ed europee. Dal 2017, il Parlamento italiano aderisce spegnendo i propri palazzi, e nel 2023 la diretta di Caterpillar si è svolta dal Palazzo del Quirinale.
A livello internazionale, la campagna è stata presentata dalla European Broadcasting Union come esempio di buona pratica per la sostenibilità nei media pubblici.
Grazie al coinvolgimento attivo della cittadinanza, M’illumino di Meno è diventata un punto di riferimento per la transizione ecologica, dimostrando come la consapevolezza ambientale possa tradursi in azioni concrete e condivise.