"L'Arte della Fuga" di Mauro Astolfi, ispirata a Bach, porta in scena una riflessione sulla fuga e sull'identità umana, in una creazione che unisce danza, musica e emozioni. Disponibile nei teatri della Sardegna.

Spellbound Contemporary Ballet: l’arte della fuga sul palco

La nuova creazione coreografica di Mauro Astolfi in omaggio a Johann Sebastian Bach a Cagliari e a Sassari prodotta dallo Spellbound Contemporary Ballet.

L’arte della fuga, una delle opere incompiute più affascinanti di Johann Sebastian Bach, si trasforma in un’esperienza emozionante grazie alla coreografia di Mauro Astolfi, in scena nei teatri della Sardegna. La performance, prodotta dallo Spellbound Contemporary Ballet in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e la Fondazione Teatro Comunale di Modena, è un viaggio tra le note barocche e le emozioni moderne, che ha fatto il suo debutto regionale al Teatro Comunale di Sassari il 13 febbraio e proseguirà il 15 e 16 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari.

Un racconto per quadri tra il barocco e il contemporaneo

“L’Arte della Fuga” esplora le dinamiche di fuga e rifugio attraverso una raffinata partitura gestuale. La danza, interpretata da artisti come Filippo Arlenghi, Alessandro Piergentili e Miriam Raffone, tra gli altri, diventa metafora di un’umanità che, confusa e smarrita, cerca la propria identità. La coreografia si intreccia alla musica di Bach, creando geometrie di corpi in movimento, che si uniscono a brani originali di Davidson Jaconello.

Mauro Astolfi, in questa opera, esplora il tema della fuga come un’arte invisibile, un’azione che si compie senza farsi notare. La sua riflessione sul significato di sottrarsi alle regole e convenzioni sociali è un invito alla libertà e alla riscoperta di se stessi. “La mia fuga in realtà è un’antifuga”, afferma il coreografo, che vede nella fuga un modo per guardare la vita con occhi nuovi.

Un viaggio emozionale nel corpo e nella musica

Attraverso un’accurata scenografia ideata da Astolfi e Marco Policastro, con luci di Policastro e costumi di Anna Coluccia, lo spettacolo offre un’esperienza visiva e sensoriale unica. La performance è un affresco simbolico, in cui la fuga diventa la chiave per esplorare emozioni, solitudini e desideri nascosti. In scena, i danzatori, tra cui Maria Cossu, Giuliana Mele e Martina Staltari, incarnano figure oniriche che, attraverso la danza, raccontano una storia di ricerca e metamorfosi.

Un omaggio alla musica di Bach

Il capolavoro di Bach diventa il cuore pulsante di “L’Arte della Fuga”, dove la tensione spirituale e l’eleganza della musica barocca si fondono con la sensibilità del contemporaneo. La musica di Bach, eseguita con virtuosismo, è la colonna sonora di un viaggio emozionale che invita il pubblico a riflettere sulla propria esistenza e sul bisogno di evadere dalla quotidianità.

Informazioni utili

Lo spettacolo sarà in scena il 15 e 16 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari, parte della Stagione 2024-2025 de La Grande Danza, organizzata dal CeDAC Sardegna. I biglietti sono disponibili a partire da 10 euro. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.cedacsardegna.it.

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