un mercato in continua espansione: investimenti miliardari e crescita esponenziale delle aziende cinesi
Negli ultimi anni, la Cina si affermava come leader indiscusso nel settore della robotica, con un incremento vertiginoso delle aziende attive nel comparto. Nel 2024, il numero di imprese superava la soglia delle 450.000, segnando un traguardo storico per il Paese asiatico. Questo fenomeno era il risultato di ingenti investimenti governativi e privati, che miravano a consolidare la posizione della Cina come epicentro globale della tecnologia automatizzata.
Secondo i dati rilasciati dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica della Cina, il settore della robotica si sviluppava a ritmi impressionanti, con una crescita media annuale del 15%. Il sostegno finanziario e politico di Pechino favoriva l’espansione di startup innovative, oltre al potenziamento di colossi industriali già affermati come Huawei e Tencent (Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica).
il ruolo strategico delle città tecnologiche e dei distretti industriali
I principali hub di sviluppo si concentravano in città come Shenzhen, Shanghai e Pechino, dove aziende e centri di ricerca collaboravano per accelerare l’innovazione tecnologica. In particolare, Shenzhen si trasformava in un polo di riferimento per la produzione di robot destinati all’industria manifatturiera, alla sanità e alla logistica.
Anche la provincia di Guangdong investiva massicciamente nel settore, attirando talenti e capitali per lo sviluppo di nuove applicazioni nel campo della robotica autonoma. Le agevolazioni fiscali e le politiche di sostegno all’innovazione incentivavano la nascita di numerose startup, come UBTECH Robotics, che si specializzava nella creazione di robot umanoidi avanzati (UBTECH Robotics).
il mercato del lavoro e la domanda di automazione industriale
L’espansione dell’industria robotica in Cina si legava strettamente alla crescente necessità di automazione nel settore produttivo. Con l’aumento del costo del lavoro e la diminuzione della manodopera qualificata, molte aziende sceglievano di investire in robot industriali per migliorare efficienza e competitività.
Nel settore manifatturiero, imprese come Foxconn e BYD implementavano soluzioni di automazione avanzate per ridurre i costi e aumentare la produttività. Inoltre, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi robotici permetteva di ottimizzare processi produttivi complessi, rendendo la Cina un modello di riferimento per la produzione high-tech