l celebre carnevale “ Carrasciali Timpiesu” ogni anno attira visitatori da tutta la Gallura e oltre. Nei laboratori dedicati alla cartapesta, gli artigiani lavorano senza sosta per completare carri e installazioni, consapevoli dell’imminente inizio della manifestazione. Quest’anno, l’evento prenderà il via il 22 febbraio con un’importante novità: l’inaugurazione degli spazi tematici, pensati per offrire un’esperienza immersiva nella storia e nella cultura del carnevale tempiese.
Uno dei progetti principali di questa edizione è la mostra fotografica “Carnevale in Scena: un racconto fotografico tra emozione, colore e tradizione”, curata da Giorgio Donini. L’esposizione, ospitata presso la Galleria Zinetta in Corso Matteotti fino all’8 marzo, guiderà i visitatori in un viaggio visivo tra le origini e l’evoluzione della manifestazione, attraverso scatti che raccontano il lavoro meticoloso degli artigiani e l’entusiasmo dei partecipanti. Le immagini non saranno limitate agli spazi della galleria: alcune gigantografie e installazioni in cartapesta troveranno posto in diversi angoli della città, creando un percorso espositivo diffuso che renderà il centro storico parte integrante del racconto.
Sempre il 22 febbraio, la musica avrà un ruolo di primo piano con il Raduno Bandistico, evento storico de Lu Carrasciali Timpiesu, organizzato dalla Banda Musicale Città di Tempio Pausania. L’edizione di quest’anno si distingue per la partecipazione di numerose bande, non solo sarde, ma anche provenienti dalla penisola italiana e dalla Corsica. Tra le formazioni attese ci sono le bande musicali di Sassari, Alghero, Calangianus, Muravera, Loano e Cave, oltre agli ospiti d’onore “Li Sbandati” di Aggius. La giornata si aprirà con il raduno delle bande in Piazza XXV Aprile, seguito da una parata che le condurrà fino a Piazza Italia per l’esibizione collettiva.
Per ulteriori dettagli sugli eventi e le iniziative, è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Tempio Pausania e la pagina della Banda Musicale Città di Tempio Pausania.