
Ciclismo e inclusione: il seguimi bike project rivoluziona il benessere a Quartu
Un progetto nato dall’esigenza di un gruppo di ragazzi e cresciuto in una comunità unita
Dal 2019, il Seguimi Bike Project A.S.D. è diventato un punto di riferimento per il ciclismo a Quartu Sant’Elena. Nato per rispondere al bisogno di un gruppo di ragazzi di trovare un’organizzazione strutturata che seguisse regolarmente chi desiderava praticare ciclismo, il progetto si è evoluto grazie all’impegno di famiglie, istruttori della Federazione Ciclistica Italiana e un forte spirito di squadra.
“Con i miei figli e un gruppo di appassionati abbiamo fondato questa realtà per offrire attività a grandi e piccoli. Ora siamo cresciuti: dal ciclismo sportivo agli eventi di svago, fino al cicloturismo, che permette a cittadini e turisti di scoprire le bellezze del parco di Molentargius e i monumenti di Quartu”, racconta la fondatrice.
Le attività si diversificano ancora di più durante l’estate, quando viene organizzato un campo estivo per bambini. “Pedalare lungo la costa e godersi il mare crea un contatto speciale con la natura, che porta benefici al corpo e alla mente. Il ciclismo è già di per sé un’attività salutare, ma farlo all’aria aperta in compagnia amplifica il benessere.”
Inclusione e soluzioni per tutti, Seguimi Bike Project per bambini e anziani
Il Seguimi Bike Project si distingue per il suo approccio inclusivo. “Lavoriamo con bambini a partire dai due anni fino a persone di novant’anni. Studiamo soluzioni personalizzate per ogni partecipante, dalle prime pedalate alle esigenze di persone con disabilità. Forniamo tandem per non vedenti e bici speciali per chi pedala con le mani, rendendo il ciclismo accessibile a chiunque.”
Gli anziani, invece, trovano un’opportunità per mantenersi attivi e socializzare. Le escursioni nel parco di Molentargius offrono itinerari sicuri e pedalabili, creando un ambiente perfetto per il benessere fisico e relazionale.
Collaborazioni per una comunità più forte
Il progetto collabora con enti come il Comune di Quartu, l’ANFFAS e altre associazioni locali, includendo anche le scuole e realtà con finalità diverse. “Queste sinergie permettono di organizzare eventi di qualità che arricchiscono la vita della comunità e valorizzano il territorio,” conclude la fondatrice.