La botte e il cilindro porta in scena Rosso Malpelo al teatro Astra di Sassari

Uno spettacolo che affronta temi di bullismo e sfruttamento minorile, tra teatro e impegno civile

Il teatro Astra di Sassari ospiterà un nuovo appuntamento della rassegna Famiglie a teatro 2024-2025, storica stagione dedicata ai ragazzi organizzata da La botte e il cilindro. La compagnia stabile, riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali, porta in scena uno dei suoi spettacoli più significativi: Rosso Malpelo, adattamento teatrale del celebre racconto di Giovanni Verga. L’evento si terrà sabato 8 febbraio e domenica 9 febbraio alle ore 18, coinvolgendo il pubblico in una storia intensa e sempre attuale. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione con Amnesty International, a sottolineare l’importanza dei temi trattati: bullismo, sopraffazione e sfruttamento del lavoro minorile.

Il testo e la regia portano la firma di Daniela Cossiga e Antonella Masala, che interpreteranno anche alcuni ruoli insieme a Enrico Cordella e Cosma Cossiga. L’allestimento scenico si avvale delle luci curate da Paolo Palitta, delle scenografie e della fonica di Michele Grandi, mentre i costumi sono affidati a Daniela Cossiga.

Il ritorno di un classico della compagnia sassarese

Rosso Malpelo rappresenta uno dei capisaldi del repertorio di La botte e il cilindro, compagnia che da oltre tre decenni porta avanti un teatro di qualità per le nuove generazioni. L’adattamento del racconto verghiano conserva tutta la forza del testo originale, affrontando con sensibilità e profondità il tema della condizione infantile in un contesto di disuguaglianza e violenza.

La storia di Malpelo, un ragazzino emarginato e maltrattato per il colore dei suoi capelli, si fa portavoce di una denuncia sociale ancora attuale. Daniela Cossiga, una delle registe dello spettacolo, sottolinea quanto sia importante raccontare ai bambini e ai ragazzi storie che li aiutino a sviluppare una coscienza critica: “Giovanni Verga in Rosso Malpelo parla di bullismo e sopraffazione, temi che purtroppo restano drammaticamente attuali. Anche oggi tanti bambini vivono situazioni di isolamento e difficoltà, ed è fondamentale aiutarli a riconoscere e difendere i propri diritti”.

Una riflessione sulla condizione dell’infanzia ieri e oggi

Il personaggio di Malpelo attraversa un percorso doloroso, segnato dalla perdita, dall’esclusione e dalla violenza. Il giovane protagonista, inizialmente vittima dei soprusi dei coetanei e degli adulti, finisce per diventare egli stesso carnefice, vittima di un sistema che non lascia scampo a chi nasce ai margini della società.

Antonella Masala, co-regista dello spettacolo, evidenzia la necessità di portare in scena storie di questo tipo: “Abbiamo scelto di lavorare su questo testo proprio per la sua attualità. Lo sfruttamento del lavoro minorile, purtroppo, non è un fenomeno relegato al passato, ma una realtà ancora presente in molte parti del mondo. Il teatro deve saper affrontare questi argomenti, sensibilizzando il pubblico e offrendo spunti di riflessione”.

La rassegna Famiglie a teatro 2024-2025 continua a rappresentare un punto di riferimento per la cultura teatrale in Sardegna, grazie al supporto del Comune di Sassari, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna. La compagnia La botte e il cilindro conferma il proprio impegno nel promuovere un teatro capace di parlare alle nuove generazioni, affrontando temi di grande rilevanza sociale attraverso la potenza della narrazione scenica.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile scrivere all’indirizzo email bigliettibottecilindro@gmail.com o visitare il sito ufficiale della compagnia La botte e il cilindro.

About Davide Serra

Mi chiamo Davide Serra e sono uno studente di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Nato a Cagliari il 6 maggio 2002, ho conseguito il diploma presso il Liceo Classico Dettori. Sono appassionato di comunicazione digitale, social media, podcasting e giornalismo, con l’obiettivo di trasformare queste passioni in una carriera. Vorrei specializzarmi nella gestione di profili social, nella creazione di contenuti coinvolgenti e nel raccontare storie che abbiano un impatto significativo sul pubblico.

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