Due incontri in sardegna per riflettere sulla memoria con “il treno della memoria”. Il giornalista e scrittore Lorenzo Tosa dialogherà con il pubblico a sarule e ploaghe, mentre il 27 e 28 gennaio incontrerà gli studenti a Codrongianos e Bono in collaborazione con i festival liquida e mens sana.
Il festival éntula propone un doppio appuntamento per il giorno della memoria, lunedì 27 gennaio, ospitando il giornalista e scrittore Lorenzo Tosa con il suo ultimo libro, “il treno della memoria. in viaggio per diventare i testimoni di domani”, pubblicato da de agostini. la prima presentazione si terrà alle 15:00 nella biblioteca comunale serafino soro di sarule, per poi proseguire alle 18:30 nell’ex convento dei cappuccini di ploaghe, dove l’autore sarà in dialogo con Elias Vacca.
la giornata del 27 gennaio vedrà anche due incontri dedicati agli studenti. alle 10:00, tosa sarà al centro sociale di codrongianos per il festival liquida, mentre il 28 gennaio, alle 9:30, incontrerà i giovani di Bono presso il teatro rex, nell’ambito del festival mens sana. grazie alla collaborazione con la biblioteca comunale di sarule “serafino soro”, il sistema bibliotecario coros figulinas, la cooperativa comes e la libreria koinè ubik di Sassari, l’evento si inserisce in una rete di iniziative che valorizzano la lettura come strumento di consapevolezza.
un viaggio tra storia e memoria con il treno della memoria
nel libro “il treno della memoria”, Lorenzo Tosa racconta la storia di paolo, un diciottenne che nel 2005 varcava i cancelli di Auschwitz per la prima volta, senza sapere che quell’esperienza avrebbe segnato il resto della sua vita. nei vent’anni successivi, paolo si ritrovava a guidare gruppi di giovani nei luoghi simbolo dell’orrore nazista, portandoli a riflettere sulle ferite del novecento e sul valore della testimonianza. il percorso toccava città come Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, trasformando ogni viaggio in un’occasione di crescita e consapevolezza.
ma “il treno della memoria” non raccontava solo un ritorno al passato: diventava anche un confronto con il presente. il viaggio dei protagonisti li portava a interrogarsi sul silenzio, sulla responsabilità della memoria e sull’importanza di non dimenticare. il libro di Tosa suggeriva che essere “testimoni dei testimoni” significava non solo tramandare ciò che era stato, ma anche vigilare affinché la storia non si ripetesse.
il festival éntula e l’impegno per la cultura della memoria
il festival éntula, organizzato dall’associazione culturale lìberos, si confermava come una delle realtà più attive nella promozione della lettura e della memoria storica in sardegna. grazie al contributo della regione autonoma della sardegna – assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della fondazione di sardegna, l’evento portava in giro per l’isola autori capaci di stimolare il dibattito culturale.
Lorenzo Tosa, giornalista e scrittore, collaborava in italia con style magazine, periodico del corriere della sera, e in francia con radici. tra i suoi libri precedenti si ricordavano “un passo dopo l’altro. viaggio nell’italia che resiste” (mondadori, 2020) e “vorrei chiederti di quel giorno” (rizzoli, 2024). la sua voce si distingueva per la capacità di raccontare la realtà con uno sguardo attento ai temi sociali e ai diritti civili, elementi centrali anche nel suo ultimo lavoro.