In occasione del Giorno della Memoria, il giornalista Lorenzo Tosa presenta il suo nuovo libro “Il treno della memoria”

Lorenzo Tosa presenta “Il treno della memoria”

Il giornalista e scrittore Lorenzo Tosa porta il suo nuovo libro, appena pubblicato da De Agostini, a Sarule e Ploaghe, in un doppio appuntamento del festival Éntula per il Giorno della memoria, per un viaggio nella storia e nella memoria collettiva.

In occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, il giornalista e scrittore Lorenzo Tosa presenterà il suo nuovo libro “Il treno della memoria”, appena pubblicato da De Agostini. Il libro racconta l’intenso percorso di Paolo, un giovane che nel 2005 attraversa per la prima volta i cancelli di Auschwitz a diciotto anni. Quella visita segnerà per sempre la sua vita, portandolo a diventare guida per tanti gruppi di giovani nei successivi vent’anni, accompagnandoli in un viaggio attraverso i luoghi simbolo dell’orrore nazista, tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Il libro, quindi, non è solo un racconto storico, ma una riflessione sul significato di memoria e sulla necessità di tramandare l’eredità di quel periodo buio.

L’evento, parte del festival Éntula, avrà luogo in due tappe: alle 15 presso la Biblioteca Comunale “Serafino Soro” di Sarule, e alle 18.30 all’Ex Convento dei Cappuccini di Ploaghe, dove Tosa converserà con Elias Vacca. Gli appuntamenti sono realizzati con il sostegno dei Comuni di Sarule, Ploaghe, Codrongianos e Bono, e sono anche un’opportunità per riflettere sul presente e sul ruolo dei giovani come “testimoni dei testimoni”. Durante il festival Éntula, che si inserisce in un programma culturale di ampio respiro, gli incontri di Tosa con il pubblico saranno arricchiti da momenti di discussione e confronto.

Un viaggio di memoria che unisce passato e presente

Il racconto di “Il treno della memoria” non si limita a descrivere i luoghi della Shoah, ma si fa anche veicolo di un’importante riflessione sul valore della memoria storica. Il giovane protagonista, Paolo, attraverso il Treno della Memoria, avrà il compito di guidare i ragazzi attraverso i luoghi che ricordano le atrocità del nazismo e delle sue conseguenze devastanti. Ma non si tratta solo di un ritorno al passato: il viaggio è anche un modo per riflettere sull’attualità, sulle ombre lasciate da quei tragici eventi e sull’impegno a non dimenticare, rendendo i giovani partecipanti testimoni di ciò che è stato, affinché non accada mai più.

In questo contesto, il libro di Tosa si inserisce in un ampio progetto educativo che va oltre la semplice commemorazione. Il festival Éntula, infatti, non è solo un’opportunità per presentare il libro, ma anche una occasione di incontro tra generazioni, per stimolare il dialogo e la consapevolezza. L’incontro con il pubblico sarà un modo per ricordare che la memoria storica non deve rimanere un fatto solo del passato, ma deve diventare un impegno attivo, per vigilare sulle sorti della società contemporanea.

Gli incontri mattutini con gli studenti

Oltre agli appuntamenti serali a Sarule e Ploaghe, Lorenzo Tosa avrà modo di incontrare anche gli studenti, per sensibilizzarli sul tema della memoria e della storia. Il 27 gennaio, alle 10, sarà al Centro Sociale di Codrongianos per il Festival Liquida, mentre il giorno successivo, il 28 gennaio, alle 9.30, incontrerà i giovani di Bono al Teatro Rex, nell’ambito del Festival Mens Sana. Questi momenti dedicati ai ragazzi sono pensati per favorire una riflessione profonda e concreta sulla memoria storica, sulla Shoah e sul suo impatto sulle generazioni future. Gli studenti, infatti, avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con l’autore, che racconterà la sua esperienza e il significato del libro, ma anche di partecipare attivamente al dibattito sul futuro della memoria.

Per il festival, sono coinvolti numerosi enti e realtà locali, tra cui la Biblioteca Comunale di Sarule e il Sistema Bibliotecario Coros Figulinas, così come la Cooperativa Comes e la Libreria Koinè Ubik di Sassari, tutte realtà che lavorano con il comune obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della cultura e della memoria. Il supporto di questi enti locali è fondamentale per la riuscita dell’iniziativa, che si arricchisce anche del contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.

About Roberta Grazzini

Artista Spirituale. Amo il canto, il ballo, la musica e le esperienze sensoriali. Esprimo la mia essenza portando il messaggio della comunicazione spirituale tra il visibile e l'invisibile, per ritrovare la propria vera ed unica autenticità, in questo cammino di esperienza chiamato vita.

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