Arrampicate abusive: «Sono pericolose e rovinano l’ambiente»

Arrampicate selvagge in Sardegna: pericoli per l’ambiente e richieste di regolamentazione

La Sardegna sotto assedio: l’allarme dei Forestali sul fenomeno dell’arrampicata abusiva

Negli ultimi anni, la Sardegna è diventata un vero e proprio polo di attrazione per gli appassionati di attività alpinistiche come arrampicata sportiva, vie ferrate e scrambling. Tuttavia, la crescita incontrollata di queste pratiche, spesso svolte senza alcuna autorizzazione, sta suscitando un crescente allarme. L’Associazione Nazionale Forestali in Congedo (ANFOR) denuncia i rischi legati a queste arrampicate selvagge, sottolineando le gravi conseguenze per l’ambiente e la sicurezza.

Il fenomeno coinvolge numerose aree dell’isola, tra cui località iconiche come Cala Fighera a Cagliari, Cava Usai a Villasimius e la celebre Aguglia di Goloritzè nel territorio di Baunei. Altre zone colpite includono Monte Pulchiana a Tempio Pausania e la suggestiva Falesia SuperQuartz a Gonnesa. L’assenza di una regolamentazione chiara lascia spazio a interventi abusivi, spesso condotti da gruppi di arrampicatori provenienti dalla Penisola, che ignorano le norme ambientali e i diritti dei proprietari dei terreni. Questi interventi compromettono habitat protetti, danneggiano siti archeologici e minacciano specie faunistiche uniche.

Gli impatti devastanti sull’ambiente e la sicurezza dei turisti

Secondo Pierino Daveri, presidente dell’ANFOR, queste attività non regolamentate rappresentano una doppia minaccia: «Da un lato mettono in pericolo chi pratica queste discipline, dall’altro costituiscono un serio danno per il nostro patrimonio naturale e culturale». L’Aguglia di Goloritzè, ad esempio, è vittima di un continuo assedio, con conseguenze irreparabili per i suoi fragili ecosistemi.

Un altro aspetto preoccupante è la diffusione di guide turistiche improvvisate, prive di qualifiche professionali, che espongono i visitatori a rischi elevati. L’ANFOR propone soluzioni concrete, come la creazione di un tavolo tecnico regionale, l’introduzione di regole chiare nella Legge regionale sulla Rete Escursionistica e il divieto assoluto di arrampicata sui geotipi, i monumenti naturali dell’isola.

About Cesare Demuro

Sono un ragazzo di 20 anni, vengo da Villanova Tulo, in provincia del Sud Sardegna, ma vivo a Cagliari da 2 anni, in quanto studente di Scienze della Comunicazione.

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