Un viaggio tra versi e melodie nei territori della lingua catalana: due appuntamenti ad Alghero e Sassari
La cantautrice e poetessa catalana Meritxell Gené porta la magia della poesia musicata in Sardegna con un doppio laboratorio-concerto. Un’iniziativa che fonde tradizione e innovazione, celebrando i versi più emblematici della letteratura catalana, valenziana, maiorchina e algherese.
Poesia e musica: il primo incontro ad Alghero
Domani, giovedì, alle ore 19, presso l’Ateneu Alguerès di Alghero, in via Cavour 23, si terrà il primo appuntamento di questo affascinante viaggio artistico. Meritxell Gené proporrà un percorso musicale attraverso i testi di autori iconici come Maria Mercè Marçal, Joan Barceló e Concepció G. Maluquer, regalando nuova vita alle loro parole. L’evento è organizzato dall’Istituto Ramon Llull e dall’Università di Sassari, in collaborazione con l’Ateneu Alguerès, con l’obiettivo di promuovere la cultura dei territori di lingua catalana.
Gran parte della produzione artistica di Gené si concentrava su opere che esploravano l’identità catalana attraverso le parole dei suoi poeti. Tra i suoi progetti più noti, un album interamente dedicato a Màrius Torres e un altro che raccoglieva brani ispirati ai poeti dei Paesi Catalani. Queste opere, pur essendo profondamente radicate nella tradizione, dialogavano con il presente grazie alla sua capacità di interpretare e musicare i versi in modo unico e suggestivo.
Un secondo appuntamento a Sassari: tra poesia e cultura universitaria
Il giorno successivo, venerdì, alle ore 15, il secondo incontro si svolgerà nell’aula Austen del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (Dumas) dell’Università di Sassari, in piazza Conte di Moriana 8. Qui, Meritxell Gené presenterà una selezione di brani tratti dal suo sesto disco, No diré res de mi, una raccolta di tredici poesie del celebre autore Gabriel Ferrater. L’ingresso sarà gratuito, invitando appassionati e curiosi a immergersi in un’esperienza culturale e musicale senza pari.
Tra i suoi lavori più personali emerge il quinto album, Sa tanca d’allà dins, dove Gené musicava i propri versi, intrecciando in modo intimo e profondo la sua anima poetica e musicale. La sua capacità di unire musica e letteratura la rendeva una delle voci più significative della scena catalana contemporanea.