Secondo gli ultimi studi delle università di Cambridge (Regno Unito) e Fudan (Cina), le persone che vivono da sole e hanno pochi contatti sociali sviluppano un particolare set proteico legato a stress, colesterolo alto, resistenza insulinica, aterosclerosi e anche tumori.
Queste persone, che spesso vivono in isolamento, sono più vulnerabili a malattie gravi e a una morte prematura.
La ricerca, condotta su oltre 42mila adulti tra i 40 e i 69 anni, ha analizzato i campioni di sangue e i “proteomi“, ovvero l’insieme delle proteine circolanti nel corpo. I punteggi di isolamento sociale e solitudine sono calcolati, prendendo in considerazione fattori come vivere da soli, avere pochi contatti e un basso coinvolgimento in attività di gruppo.
La Solitudine innesca ‘Proteine dello Stress’: Ecco gli Effetti sull’Organismo
Gli scienziati hanno identificato 175 proteine associate all’isolamento sociale e 26 legate alla solitudine, con una sovrapposizione dell’85%. Molte di queste proteine vengono prodotte in risposta a infiammazioni e infezioni, e sono collegate a malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, ictus e morte precoce. L’analisi ha evidenziato cinque proteine specifiche legate alla solitudine. Tra queste c’è l’Adm, che è coinvolta nella risposta allo stress e nella regolazione degli ormoni, come l’ossitocina, l’ormone dell’amore, che favorisce il buonumore.
La parola degli scienziati
Gli scienziati hanno scoperto che più alti sono i livelli di Adm, più basso è il volume dell’insula, centro cerebrale che presiede alla capacità di percepire cosa sta accadendo all’interno del nostro corpo. Più alti sono i livelli di Adm, minore è il volume di quest’area. Inoltre, livelli elevati di Adm sono associati a un volume inferiore del caudato sinistro, coinvolto nei processi emotivi e sociali.
L’Adm è anche correlata a un aumento del rischio di morte precoce. Un’altra proteina, l’Asgr1, è legata al colesterolo alto e a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Altre proteine identificate svolgono un ruolo nella resistenza insulinica, nell’aterosclerosi e nello sviluppo del cancro.
Questi risultati suggeriscono che l’isolamento sociale e la solitudine non solo influenzano la salute mentale, ma hanno anche un impatto diretto sul corpo, predisponendo a malattie gravi.