La notte di San Silvestro sarà asciutta grazie all’anticiclone delle Azzorre, ma le nebbie renderanno prudente il brindisi in molte città italiane
La notte di San Silvestro del 2024 si annuncia prevalentemente asciutta e serena grazie alla presenza dell’anticiclone delle Azzorre, che garantirà stabilità atmosferica sull’Italia. Tuttavia, questo fenomeno comporterà anche la formazione di nebbie fitte nelle pianure del Nord e nelle valli del Centro, soprattutto durante le ore notturne.
Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, il ristagno di inquinanti causato dall’alta pressione limiterà la visibilità in diverse aree del Paese, richiedendo prudenza negli spostamenti. In montagna, invece, si registreranno temperature sopra la media stagionale, mentre nelle pianure e nei fondivalle saranno presenti gelate dovute all’inversione termica. Le previsioni indicano uno zero termico fino a 2700 metri, con condizioni meteorologiche ideali per chi desidera trascorrere l’ultimo dell’anno in alta quota.
Per quanto riguarda il brindisi di mezzanotte, il clima varierà significativamente da città a città: a Torino il cielo sarà stellato con una temperatura di 1°C, mentre a Milano, Bologna e Venezia la nebbia caratterizzerà l’atmosfera con valori attorno ai 2-3°C. A Firenze, la notte vedrà cieli poco nuvolosi e 4°C, mentre a Roma si prevedono nubi sparse e 7°C. Le città del Sud, come Napoli, Reggio Calabria, Catania e Palermo, registreranno temperature più miti, tra 9°C e 11°C, mentre a Cagliari il cielo sarà nuvoloso con 12°C.
Attenzione ai primi giorni del nuovo anno
Il 2025 inizierà sotto il dominio dell’alta pressione, ma con possibili variazioni climatiche nei giorni successivi. Le nebbie mattutine continueranno a interessare le pianure e le valli, mentre un lieve aumento della nuvolosità è previsto in regioni come la Toscana e la Liguria. Una debole perturbazione potrebbe raggiungere l’Italia tra giovedì e venerdì, portando fenomeni limitati su Alpi, Isole Maggiori e aree comprese tra Toscana e Lazio.
Le previsioni a lungo termine evidenziano un possibile calo delle temperature intorno all’Epifania, ma serviranno ulteriori conferme per definire l’evoluzione meteorologica del nuovo anno. L’auspicio per il 2025 rimane quello di adottare scelte più sostenibili per combattere il riscaldamento globale e preservare il pianeta.