Scopri come funzionano i codici CIR e CIN, obbligatori per gestire affitti brevi in Italia. Questi strumenti garantiscono trasparenza, legalità e sicurezza nel settore turistico, contribuendo a contrastare l’ospitalità irregolare. Segui i passaggi per ottenerli e rispettare le normative.
In Italia, gli affitti brevi sono regolamentati attraverso codici identificativi obbligatori: il Codice Identificativo Regionale (CIR) e il Codice Identificativo Nazionale (CIN). Questi codici mirano a garantire trasparenza nell’offerta turistica, contrastare l’ospitalità irregolare e assicurare il rispetto delle normative vigenti in termini di sicurezza, igiene e qualità dei servizi.
Cos’è il CIR e come ottenerlo
Il CIR è un codice alfanumerico che identifica univocamente le strutture ricettive e gli immobili destinati alle locazioni brevi. La sua composizione varia a seconda della regione, ma generalmente include il codice ISTAT del comune, provincia o regione, un codice che identifica il tipo di struttura e un numero progressivo.
Per ottenere il CIR, non esiste una procedura unificata a livello nazionale; ogni regione ha definito modalità specifiche. In generale, è necessario registrarsi presso il portale regionale dedicato al turismo o alle attività ricettive, fornendo i dati richiesti relativi all’immobile e all’attività di locazione. Una volta completata la registrazione, viene assegnato il CIR, che deve essere utilizzato in tutte le comunicazioni e promozioni relative all’immobile, inclusi gli annunci online.
Cos’è il CIN e come ottenerlo
Il CIN è un codice identificativo introdotto a livello nazionale per uniformare l’identificazione delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi su tutto il territorio italiano. Il suo scopo è facilitare il monitoraggio delle attività ricettive e garantire una maggiore trasparenza nel settore turistico.
Per ottenere il CIN, è necessario registrarsi presso il portale nazionale dedicato, fornendo le informazioni richieste sull’immobile e sull’attività di locazione. Una volta completata la registrazione, viene assegnato il CIN, che deve essere utilizzato in tutte le comunicazioni e promozioni relative all’immobile, analogamente al CIR.
Obblighi per i locatori
I locatori sono tenuti a esporre il CIR e il CIN in modo visibile in tutti gli annunci pubblicitari, sia online che offline, relativi all’immobile in affitto. Questo obbligo mira a garantire la trasparenza dell’offerta e a facilitare i controlli da parte delle autorità competenti. La mancata esposizione dei codici può comportare sanzioni amministrative, che variano a seconda della normativa regionale e nazionale vigente.