Giubileo 2025

Giubileo 2025: tra fede, cultura e sapori lungo i cammini italiani

Un pellegrinaggio che unisce spiritualità ed enogastronomia, con oltre 35 milioni di visitatori attesi e un forte impatto sul territorio italiano.

Con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro di martedì 24 dicembre, Papa Francesco ha dato il via al Giubileo 2025, un evento che attirerà più di 35 milioni di visitatori da tutto il mondo, generando un impatto economico stimato in 16,7 miliardi di euro. Secondo i dati di Isnart-Unioncamere, questo straordinario afflusso di pellegrini rappresenta un’opportunità unica per promuovere l’immenso patrimonio culturale, spirituale ed enogastronomico dell’Italia.

Il legame tra turismo religioso ed enogastronomia affonda le radici in una lunga tradizione storica. Monasteri, borghi e cammini spirituali offrono un’esperienza che intreccia fede e sapori, raccontando il territorio attraverso i suoi prodotti tipici e le celebrazioni locali. Questo connubio, evidenziato dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2024, contribuisce a rafforzare l’identità dei luoghi visitati, creando un’esperienza culturale e spirituale unica per i pellegrini.

Monasteri del gusto: la spiritualità raccontata dai sapori

Tra le tappe più suggestive di questo itinerario troviamo i monasteri italiani, luoghi dove la fede si intreccia con la tradizione culinaria. L’Abbazia di Praglia, situata sui Colli Euganei, è celebre per la produzione di vini pregiati e prodotti artigianali come miele e tisane. Qui, i visitatori possono partecipare a visite guidate che offrono un’esperienza unica tra degustazioni e spiritualità.

In Alto Adige, l’Abbazia di Novacella è un altro esempio di questa connessione. Con i suoi rinomati vini come il Kerner e il Grüner Veltliner, offre un’esperienza che combina la bellezza del territorio con i sapori monastici. Non meno affascinante è l’Eremo di Camaldoli, nell’Appennino Toscano, noto per la produzione di liquori e cioccolato artigianale.

Un’esperienza culinaria unica si trova anche a Palermo, presso l’ex Monastero di Santa Caterina, dove si preserva l’antica tradizione della pasticceria conventuale siciliana. Scoprire questi luoghi significa immergersi in una narrazione che parla di spiritualità e laboriosità, rendendo ogni visita un viaggio nel cuore dell’Italia più autentica.

I cammini della fede: tra borghi e tradizioni locali

Tra le mete più iconiche del turismo religioso in Italia spicca la Via Francigena, che attraversa luoghi di culto e borghi ricchi di tradizioni enogastronomiche. Da Parma, famosa per il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma, alla Toscana, con i suoi vini e l’olio DOP della Tuscia, ogni tappa offre un viaggio tra fede e sapori.

Altri itinerari, come il Cammino di Sant’Antonio, attraversano regioni come il Veneto e l’Emilia-Romagna, valorizzando prodotti tipici come i vini dei Colli Euganei e le carni del Casentino. La Via di Francesco, che si snoda tra gli splendidi paesaggi dell’Umbria, invita i pellegrini a scoprire eccellenze come il Tartufo nero di Norcia e l’olio DOP Umbria.

Per approfondire gli itinerari e i luoghi legati al Giubileo, è possibile consultare il sito dell’Opera Romana Pellegrinaggi

About Simone Usai

Studente di Filosofia e Teorie della comunicazione. Sono appassionato di scrittura e lettura.

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