Dal 26 al 29 dicembre, lo Spazio Hermaea ospita spettacoli per adulti e giovani talenti
La rassegna teatrale “Botti di Natale” continua ad animare le festività allo Spazio Hermaea di Pirri, un’iniziativa organizzata dall’associazione culturale Origamundi Teatro. Dopo un debutto dedicato alle famiglie, dal 21 dicembre, il programma si concentra ora su opere rivolte a un pubblico adulto. Dal 26 al 29 dicembre, l’evento offre spettacoli unici che uniscono commedie brillanti, riflessioni profonde e celebrazioni della creatività.
Il 26 dicembre, alle 16:30, è prevista la premiazione del “Concorso Giovane Teatro Diffuso”, un riconoscimento ai nuovi talenti e alle proposte teatrali più innovative. A seguire, alle 19:30, la compagnia Figli d’Arte Medas presenterà “Passo e chiudo”. Questo spettacolo, scritto e interpretato da Marta Proietti Orzella, vede l’attrice calarsi in personaggi eccentrici, attraverso una serie di telefonate che mescolano ironia e profondità. La performance è accompagnata dalle musiche alla chitarra di Luca Pauselli, creando un’esperienza coinvolgente e ricca di sfumature artistiche.
Edipo e la delocalizzazione industriale: teatro tra classici e temi contemporanei
Nei giorni successivi, il palcoscenico dello Spazio Hermaea proporrà due opere capaci di toccare corde emotive diverse. Il 27 e il 28 dicembre, la Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari porterà in scena “Solo Edipo”, un’intensa rilettura della tragedia di Sofocle firmata da Emanuele Bosu. Lo spettacolo esplora lo spazio immaginario tra le opere “Edipo Re” ed “Edipo a Colono”, mettendo al centro un uomo che, cieco e solo, affronta il peso del suo destino. Un’esperienza teatrale che intreccia mito e contemporaneità, riflettendo su temi come la responsabilità e la colpa.
A chiudere la rassegna, il 29 dicembre, sarà “La roba d’altri”, una pièce originale scritta e diretta da Francesco Civile. La produzione dell’associazione Origamundi Teatro affronta il tema della delocalizzazione industriale, offrendo un’occasione di confronto su un argomento di grande attualità.
Il contributo della Regione Sardegna, della Fondazione Sardegna e del Comune di Cagliari ha reso possibile questa rassegna, confermando il sostegno al teatro come strumento di crescita culturale.