Il Physarum polycephalum, conosciuto come fungo mucillaginoso, è un Protista dalle straordinarie capacità cognitive. Con più di 700 sessi e la capacità di risolvere problemi complessi, questo organismo unicellulare sta cambiando il modo in cui vediamo intelligenza, adattamento e applicazioni scientifiche, anche nello spazio.
Il Physarum polycephalum, noto anche come “fungo mucillaginoso”, è un organismo che ha stupito scienziati e appassionati di biologia. Nonostante il suo soprannome, questo essere non appartiene al regno dei funghi, ma fa parte delle Amoebozoa, un gruppo eterogeneo di organismi unicellulari che rientrano tra i Protisti. La sua natura enigmatica e le sue straordinarie capacità hanno attratto l’attenzione di ricercatori in tutto il mondo, portando a scoperte sorprendenti.
Un organismo unicellulare con capacità straordinarie
Il Physarum polycephalum è un organismo unicellulare, ma la sua capacità di muoversi, evolversi e risolvere problemi complessi lo rende unico nel suo genere. Questo “blob”, come viene talvolta chiamato, non possiede un cervello, ma è in grado di risolvere compiti complessi grazie alla sua struttura altamente reattiva e alla sua rete di comunicazione interna. La sua forma gelatinosa è capace di espandersi e contrarsi in diverse direzioni, senza una vera e propria “testa”, ma attraverso un processo di propagazione delle informazioni che ricorda quello del sistema nervoso degli esseri più complessi.
Il problema della rete ferroviaria di Tokyo
Uno degli esperimenti che ha reso il Physarum particolarmente famoso ha coinvolto la creazione di una mappa della rete ferroviaria di Tokyo. In uno studio condotto nel 2000, gli scienziati hanno messo alla prova la capacità del Physarum di trovare la via più breve per connettere diversi punti, simulando la rete complessa della capitale giapponese. In sole 26 ore, il blob è riuscito a ricreare un sistema di connessioni che ha preso agli ingegneri e urbanisti ben 80 anni di perfezionamento per ottimizzare. Questa straordinaria capacità di risolvere problemi spaziali e di “organizzarsi” senza un piano centrale ha lasciato increduli gli esperti, portando a nuove riflessioni sul potenziale del Physarum nelle applicazioni tecnologiche.

Il “blob” e la sessualità
Oltre alle sue capacità cognitive, il Physarum polycephalum è anche un organismo che sfida le convenzioni biologiche più tradizionali. Si sa che il Physarum ha ben 700 sessi diversi, un dato che mette in discussione le tradizionali classificazioni della sessualità. In un mondo dove la sessualità è generalmente intesa in termini binari, l’esistenza di così tante varianti sessuali nel Physarum suggerisce che la natura è molto più complessa e sfumata di quanto normalmente pensiamo. Questo aspetto ha suscitato l’interesse di biologi e ricercatori, che stanno cercando di capire meglio come queste diverse modalità di riproduzione influenzino l’organismo e la sua evoluzione.
Un organismo studiato anche dalla NASA
Le capacità straordinarie del Physarum polycephalum non sono passate inosservate nemmeno in ambito spaziale. La NASA, infatti, ha studiato questo organismo come parte di ricerche sulle modalità di adattamento a condizioni estreme. La sua capacità di sopravvivere e di adattarsi a situazioni avverse, grazie alla sua sorprendente resilienza, potrebbe offrire spunti utili per missioni spaziali a lungo termine, dove la gestione delle risorse e delle informazioni in ambienti estremi è fondamentale.