Un concerto natalizio nel cuore della tradizione culturale
La chiesa di Nostra Signora delle Grazie, nel quartiere di via Lamarmora, si è riempita di note e sorrisi durante il tradizionale “Saggio di Natale 2024”. L’evento, organizzato dalla Scuola di musica Le Grazie, ha celebrato non solo il talento degli allievi, ma anche il profondo legame tra musica e comunità.
A fare da padrone di casa è stato il parroco padre Pinuccio Demarcus, che ha aperto la serata con un’affermazione sentita: «La musica rallegra i cuori». Un’affermazione che ha trovato eco nelle parole di Sant’Agostino, citato dallo stesso sacerdote: «Chi canta e suona prega due volte». Le note hanno risuonato nel santuario, evocando emozioni e ricordi, mentre gli allievi si sono esibiti in brani che hanno spaziato da melodie tradizionali a composizioni contemporanee.
Fondata nel 1992 dall’allora parroco padre Fiorenzo Cavallotto, la Scuola di musica Le Grazie si è confermata come un vero “faro di cultura”. Grazie all’impegno di figure come padre Giorgio Accalai, Paolo Argiolas, Bastiano Coi, Angela Manzacca e Tiziana Puggioni, l’istituto ha continuato a offrire un prezioso contributo al panorama musicale locale.
Un programma ricco di emozioni e talento
Il programma della serata ha alternato momenti solistici e di gruppo, coinvolgendo allievi di ogni età. I giovani musicisti si sono cimentati con brani celebri come il classico “Silent Night” di Franz Xaver Gruber e l’intramontabile “Jingle Bells”. Particolarmente apprezzati sono stati i pezzi per pianoforte a quattro mani e le esibizioni orchestrali dirette da Tiziana Puggioni.
Tra i brani più emozionanti, l’ensemble delle chitarre ha proposto una magistrale interpretazione di “Autumn Leaves” di Joseph Kosma, mentre i giovani violinisti, guidati da Paolo Argiolas, hanno emozionato il pubblico con composizioni di Baldassare Donato e brani della tradizione natalizia. Il repertorio ha incluso anche successi moderni come “Happy Xmas” e “Hallelujah”.
Tra i protagonisti della serata hanno figurato nomi noti nella comunità musicale locale, tra cui gli allievi di pianoforte Carolina Basolu, Sofia Fronteddu e Federico Zedda, e quelli di chitarra Enrico Boi ed Elena Moreddu.
Un momento di incontro per la comunità
Le esibizioni si sono alternate a momenti di condivisione, trasformando il saggio in un vero evento di aggregazione. La musica, da sempre veicolo di emozioni e valori, ha creato un ponte tra generazioni, regalando a genitori, nonni e amici un’occasione unica per vivere il Natale attraverso le note e la passione degli allievi.