2024: l’anno più caldo di sempre e record nella domanda globale di carbone

La sfida climatica: tra riscaldamento globale e dipendenza dal carbone

Nonostante il 2024 sia stato confermato come l’anno più caldo mai registrato, con temperature oltre 1,5°C rispetto al periodo preindustriale, la domanda globale di carbone ha toccato un nuovo massimo storico. L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) stima che nel 2024 la domanda raggiungerà 8,77 miliardi di tonnellate, superando il record del 2023 di 8,53 miliardi. Anche il commercio globale di carbone segna un picco, con un volume di 1,55 miliardi di tonnellate.

Secondo Copernicus, l’osservatorio europeo sul clima, questi livelli di riscaldamento rappresentano un campanello d’allarme per l’urgenza di ridurre le emissioni globali. Tuttavia, il carbone continua a essere essenziale per l’approvvigionamento energetico in molte economie emergenti, come Cina, India e Vietnam, dove il rapido sviluppo economico e demografico guida la crescente domanda di elettricità.

L’impatto globale: Cina e Asia dominano il consumo di carbone

La Cina, che utilizza un terzo del carbone mondiale nelle sue centrali elettriche, guida il mercato globale, seguita da Paesi asiatici come India e Indonesia. “L’Asia rimane al centro del commercio internazionale di carbone”, sottolinea l’Aie, con esportatori chiave come Indonesia e Australia che soddisfano la domanda crescente.

Nel frattempo, le economie avanzate, tra cui quelle europee e statunitensi, hanno già raggiunto il picco del consumo di carbone. Qui la domanda sta diminuendo, trainata da politiche ambiziose sull’energia verde e dalla maggiore disponibilità di gas naturale a basso costo. Secondo Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici dell’Aie, la “massiccia diffusione delle energie rinnovabili” contribuirà a rallentare l’espansione dell’uso del carbone.

La transizione energetica: il ruolo delle rinnovabili e l’incertezza climatica

Nonostante la domanda record, l’espansione delle tecnologie pulite e delle energie rinnovabili sta trasformando il settore energetico globale. La Cina, ad esempio, sta investendo massicciamente in fotovoltaico, eolico e centrali nucleari per diversificare il proprio mix energetico. L’Aie prevede che questi sforzi aiuteranno a stabilizzare il consumo di carbone entro il 2027.

Tuttavia, l’incertezza rimane alta. La crescente elettrificazione dei trasporti, del riscaldamento e dei centri dati, unita alle fluttuazioni meteorologiche, potrebbe influenzare significativamente il consumo di carbone. Per la Cina, il principale consumatore al mondo, la domanda potrebbe variare di 140 milioni di tonnellate rispetto alle previsioni.

In questo scenario, le politiche energetiche globali saranno cruciali per affrontare le sfide climatiche. Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.

About Davide Serra

Mi chiamo Davide Serra e sono uno studente di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Nato a Cagliari il 6 maggio 2002, ho conseguito il diploma presso il Liceo Classico Dettori. Sono appassionato di comunicazione digitale, social media, podcasting e giornalismo, con l’obiettivo di trasformare queste passioni in una carriera. Vorrei specializzarmi nella gestione di profili social, nella creazione di contenuti coinvolgenti e nel raccontare storie che abbiano un impatto significativo sul pubblico.

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