Dal 13 al 18 dicembre 2024, ventuno comuni del Nuorese si sono uniti per una manifestazione unica, che attraverso eventi gratuiti e a ingresso libero, esplora la cultura, la tradizione e il patrimonio storico della Sardegna, con workshop, masterclass, spettacoli teatrali e visite guidate
Si conclude mercoledì 18 dicembre la settimana “Scopri il Nuorese”, dedicata alla provincia di Nuoro, iniziata il 13 dicembre. Protagonisti ben 21 comuni del territorio col desiderio di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio culturale, storico e archeologico di una delle aree più affascinanti della Sardegna. I comuni di Atzara, Austis, Aritzo, Belvì, Desulo, Dorgali, Fonni, Mamoiada, Meana Sardo, Nuoro, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ortueri, Orune, Ottana, Sorgono, Teti, Tiana e Tonara si sono trasformati in palcoscenici di una vasta gamma di eventi gratuiti, che hanno spaziato dalla musica al teatro, passando per letture, workshop, conferenze e visite guidate.
Questo progetto, promosso dalla Provincia di Nuoro, nasce con l’obiettivo di creare una rete culturale tra i comuni della provincia, favorendo un sistema museale connesso e capace di mettere in luce la straordinaria varietà di tradizioni, usanze e siti storici che caratterizzano il territorio. L’iniziativa coinvolge non solo le comunità locali ma anche esperti e professionisti del settore, stimolando un confronto nazionale sulla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Un programma ricco di eventi per tutti i gusti
Il programma di Scopri il Nuorese offre una vasta gamma di attività gratuite e ad ingresso libero, pensate per coinvolgere tutte le fasce di pubblico. Ogni giorno, i visitatori possono partecipare a workshop creativi, come quelli dedicati all’artigianato e al design a Sorgono e Orani, con la fashion designer Giorgia Bistrusso, o a masterclass su tematiche museali a Ottana, Orune e Orgosolo, condotte dalle esperte Eleonora Sandrelli e Raffaella Martino. Gli amanti della musica e della letteratura hanno potuto assistere a concerti di Gavino Murgia a Mamoiada e Tonara, e a letture di autori locali come Gianluca Medas e Daniela Vitellaro a Fonni e Dorgali. Non mancano gli eventi teatrali, come lo spettacolo “Gramsci spiegato a mia figlia” di Paolo Floris, Luca Cadeddu e Pierpaolo Vacca, presentato a Meana Sardo e Atzara.
Il programma ricco anche di momenti di riflessione e approfondimento, con il convegno dal titolo “Rete Museale del Nuorese: come si costruisce un network culturale del territorio”, che si è tenuto sabato 14 dicembre. Qui, esperti di livello nazionale, tra cui Roberto Cantagalli, direttore del MAR di Ravenna, e Paolo Giulierini, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, hanno discusso su come costruire un sistema museale che unisca le risorse locali con quelle di altre realtà culturali nazionali.
Percorsi guidati e scoperta dei tesori del Nuorese
Una delle iniziative più affascinanti di Scopri il Nuorese è la possibilità di partecipare a percorsi guidati alla scoperta dei parchi archeologici, dei complessi nuragici e dei musei che punteggiano la provincia. Domenica 15 dicembre, infatti, tutti i comuni aderenti all’iniziativa hanno offerto visite gratuite a siti storici, permettendo ai partecipanti di immergersi nella storia millenaria di questi luoghi straordinari. Un’occasione unica per scoprire, o riscoprire, il patrimonio culturale di un territorio che conserva ancora intatta la sua autenticità.
L’iniziativa ha un duplice obiettivo: da un lato, promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale e, dall’altro, creare sinergie tra il territorio, le comunità locali e le istituzioni culturali. La Provincia di Nuoro, promotrice dell’evento, si propone di costruire un sistema museale integrato che permetta di creare una rete culturale solida, capace di attrarre visitatori e favorire lo scambio di idee, buone pratiche e progetti innovativi.