Un evento di musica, giochi e solidarietà celebra i 10 anni della Carta dei diritti dei figli dei detenuti, coinvolgendo le famiglie nella Casa di Uta. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Liberi dentro per crescere fuori”, che promuove relazioni affettive e opportunità di crescita per i minori
Il 16 dicembre 2024, la Casa Circondariale di Uta, si trasformerà in un luogo di incontro e di festa per i figli dei detenuti, grazie all’iniziativa “Liberi dentro per crescere fuori”. Questo evento, che celebra il decimo anniversario dalla firma della Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti, rappresenta un importante passo verso l’inclusione sociale e il rafforzamento dei legami familiari. L’obiettivo è quello di ridurre lo stigma che spesso accompagna i figli di chi è in carcere, offrendo loro un’opportunità di crescita in un ambiente protetto e affettuoso.
L’iniziativa fa parte del progetto più ampio Liberi dentro per crescere fuori. Nasce dalla collaborazione della Casa Circondariale di Uta con cooperative cagliaritane. Le cooperative coinvolte sono Elan, Exmè & Affini, Panta Rei Sardegna e Solidarietà Consorzio. Vi partecipano anche altre realtà locali, come l’associazione Prohairesis. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini. Fa parte del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si propone di supportare i minori figli di detenuti. Non si limita a offrire attività ludiche. Aiuta anche i bambini a mantenere un legame forte con il genitore incarcerato. Grazie a iniziative come questa, i bambini potranno vivere momenti speciali con i loro genitori, al di fuori della rigidità delle mura carcerarie.
Il progetto “La partita con mamma e papà” e la solidarietà natalizia
Il cuore della festa natalizia sarà l’attività “La partita con mamma e papà”, un’iniziativa ideata da Bambinisenzasbarre Onlus che permetterà ai minori e ai loro genitori detenuti di giocare insieme, rafforzando il loro legame affettivo. Questo momento di svago sarà arricchito dalla presenza di musica dal vivo e attività ricreative che contribuiranno a creare un’atmosfera di festa. La musica, elemento fondamentale dell’evento, vedrà la partecipazione dell’artista Manu Invisible e del DJ Gufo, amici di lunga data della Domus de Luna, che ha curato l’organizzazione dell’evento.
Obiettivi e metodologie del progetto Liberi dentro per crescere fuori
Il progetto Liberi dentro per crescere fuori non si limita a momenti ricreativi. Si propone un intervento strutturato e personalizzato a favore dei minori e dei genitori detenuti. Per raggiungere i suoi obiettivi, il progetto prevede un supporto integrato e multidimensionale. Questo coinvolge non solo il genitore in carcere, ma anche l’intero nucleo familiare. Gli interventi sono pensati per garantire un sostegno a lungo termine. Mirano a combattere la marginalizzazione sociale e a rafforzare il legame affettivo tra genitori e figli.
Il progetto si avvale di un’équipe di sistema composta da professionisti come assistenti sociali, psicologi e pedagogisti, che si occupano di avviare e monitorare il percorso individuale di ciascun minore e della sua famiglia. Accanto a questa équipe, è presente una micro-équipe di caso, formata da educatori e psicologi, che si dedica all’attuazione degli interventi specifici per ciascun caso. Questo approccio permette di rispondere alle necessità di ogni famiglia in modo personalizzato, favorendo la creazione di legami più forti e la crescita dei bambini in un contesto sano e inclusivo.
Il progetto dura quattro anni. Rappresenta una sfida contro la povertà educativa minorile. Mira a contrastare la solitudine dei figli dei detenuti. L’isolamento che vivono i minori è un altro obiettivo da affrontare. Le diverse realtà coinvolte sono fondamentali per il successo dell’iniziativa. Si cerca di garantire ai bambini un futuro migliore. Le difficoltà familiari non devono ostacolare la crescita dei minori.