Lunedì 16 dicembre 2024, Casa Ligas ospiterà un’iniziativa che intreccia artigianato e interculturalità, promuovendo il dialogo tra tradizioni locali e nuove generazioni.
A Selargius, lunedì 16 dicembre, presso la storica sede di Casa Ligas, in via Rosselli 59, si terrà un incontro dedicato ai giovani con background migratorio, organizzato nell’ambito del progetto “Valorizzazione delle competenze artigianali dei giovani di seconda generazione”. Questa iniziativa, resa possibile grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e al supporto dell’Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, mira a creare opportunità lavorative e promuovere la convivialità interculturale.
Dalle 9:30 alle 12:30, i partecipanti avranno l’occasione di ammirare i manufatti artigianali realizzati durante il percorso formativo, frutto del lavoro di venti giovani migranti. Questo progetto, che si concentra sulla lavorazione della ceramica, non solo insegna tecniche tradizionali, ma incoraggia anche la creazione di realtà imprenditoriali nel settore artigianale. La giornata vedrà anche un importante convegno, dove esperti, istituzioni e giovani artigiani discuteranno l’importanza di costruire una rete di imprese sociali per una società più inclusiva e coesa.

Un dialogo tra istituzioni e giovani talenti
All’evento di Selargius parteciperanno rappresentanti di spicco delle istituzioni, tra cui l’Assessore Manca, il Dott. Marco Sechi dell’Assessorato del Lavoro, e la Dott.ssa Carla Medau, Capo di Gabinetto dell’Assessorato al Turismo. Presenti anche figure come la Dott.ssa Angela Maria Porcu, Direttrice Generale dell’Assessorato Regionale alla Cultura, e la Dott.ssa Sara Pilia, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Selargius.
L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nel contesto delle iniziative previste dalla Legge Regionale 90/46, una misura innovativa che promuove l’integrazione socio-economica attraverso percorsi formativi mirati. Questo progetto non solo sostiene lo sviluppo delle competenze, ma pone l’artigianato al centro di un racconto positivo sull’integrazione, in cui tradizioni e innovazioni si uniscono per valorizzare i territori sardi e i suoi talenti.
Gli interessati potranno trovare ulteriori dettagli sul sito dell’Associazione GNO’NU o contattando la Fondazione Claudio Pulli. L’evento rappresenterà un’occasione unica per sostenere i giovani migranti e scoprire l’intreccio tra artigianato e multiculturalità, simboli di una Sardegna sempre più inclusiva.