Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei, il festival che mira a valorizzare il dialogo tra i paesi del Mediterraneo
In occasione del XX Festival del Cortometraggio Mediterraneo – Passagi d’Autore. Intrecci Mediterranei, in scena a Sant’Antioco dal 5 all’8 dicembre, abbiamo intervistato Samir Karahoda, direttore di fotografia, tutor e curatore del programma di cortometraggi al DokuFest di Prizren, in Kosovo. Karahoda presenta al pubblico del Festival il corto “RRUGËS (On the way)”. Un progetto famigliare condiviso col figlio di quattordici anni che racconta il Kosovo, suo Paese d’origine. Un Paese con poche o nessuna speranza di veri cambiamenti politici e sociali.
On the Way
Il film nasce come un progetto familiare, raccontando un padre e un figlio che affrontano le sfide di un sistema sociale e politico difettoso. Si colloca tra l’Europa occidentale e orientale, evidenziando un divario che riflette tensioni culturali e politiche contemporanee. Il film mira a coinvolgere lo spettatore, proiettandolo in una realtà vicina geograficamente ma spesso percepita come distante.
Questa distanza emotiva contribuisce a creare un senso di indifferenza che il film cerca di scardinare attraverso una narrazione intima e potente. In questa opera, più che i dialogo, sono le immagini a farla da padrone. Forte dell’influenza della sua principale forma espressiva, la fotografia, Karahoda vuole lasciare una testimonianza vivida del suo paese, delle aspirazioni del suo popolo e delle loro lotte quotidiane, attraverso le immagini.
Lo storytelling come strumento di emancipazione sociale
Karahoda è fortemente convinto che la sua arte possa trasmettere un messaggio positivo di speranza e positività nella società e per questo si impegna per far si che abbia maggior risonanza. In questa chiave, i progetti futuri, tra i quali la realizzazione di un lungometraggio, mirano a realizzare questo scopo.