Conferenza su Cagliari, la Sardegna e i monti granatici alla MEM
Mercoledì 4 dicembre 2024, alle 17, la MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari (via Mameli 164) ospiterà una conferenza didattico-culturale dal titolo “Cagliari, la Sardegna e i monti granatici”. L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto “Cagliari e la Sardegna nel Settecento attraverso le fonti documentarie”, promosso dall’Associazione “Università dell’Ambiente, del Paesaggio e del Territorio”.
Accoglienza e presentazione della conferenza
A dare il benvenuto ai partecipanti sarà il Presidente dell’Associazione, Stefano Basciu. La conferenza sarà presentata e coordinata dal giornalista Sergio Nuvoli. Il relatore principale, invece, sarà Roberto Ibba, docente dell’Università degli Studi di Cagliari.
L’obiettivo dell’incontro è, innanzitutto, esplorare il legame storico tra Cagliari, la Sardegna e i monti granatici, un tema di grande rilevanza per la comprensione del territorio sardo, in particolare durante il periodo settecentesco. Nel corso della conferenza, verranno analizzate le fonti documentarie che raccontano la Sardegna di quel tempo, con un focus particolare sulle risorse naturali e sul paesaggio montano, elementi che rivestivano una grande importanza per l’economia e la vita dell’isola.
Destinatari dell’evento
Inoltre, la conferenza si rivolge a un pubblico ampio, che include non solo appassionati di storia locale, ma anche studenti e ricercatori. Quest’evento rappresenterà, quindi, un’opportunità unica per scoprire aspetti meno conosciuti della storia di Cagliari e della Sardegna, attraverso l’analisi approfondita di documenti storici. Sarà, inoltre, un’occasione per riflettere sul legame tra la città di Cagliari, la regione e i suoi monti, elementi vitali per lo sviluppo del territorio.
L’incontro si inserisce, peraltro, in un progetto più ampio che promuove la conoscenza del patrimonio storico e culturale della Sardegna. La conferenza, infatti, mira a rendere la ricerca accademica accessibile e comprensibile a tutti, offrendo una visione più profonda della storia dell’isola, con particolare attenzione alla sua evoluzione nel Settecento.
Infine, questa iniziativa rappresenta un’occasione importante per valorizzare e diffondere la conoscenza della Sardegna e delle sue tradizioni storiche, grazie alla partecipazione di esperti del settore.