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Al Lazzaretto sabato 2 novembre 2024 il convegno “Lo Sport a impatto sociale”

Il 2 novembre 2024, il Lazzaretto di Cagliari ospiterà il convegno “Lo Sport a impatto sociale”, un evento che riunisce esperti e istituzioni per discutere il ruolo dello sport come strumento di inclusione e sviluppo comunitario. Una manifestazione significativa che coinvolgerà anche giovani atleti nella prima edizione della “Vecchio Borgo Cup”.

Il 2 novembre 2024, il Lazzaretto di Cagliari diventerà il palcoscenico di un evento imperdibile per chi crede nel potere sociale dello sport. Dalle 10, il Presidente del Consiglio comunale Marco Benucci e il consigliere Corrado Sorrentino presiederanno il convegno “Lo Sport a impatto sociale”. Questo incontro, patrocinato dal Comune di Cagliari, rappresenta una rara opportunità per approfondire il legame tra sport, responsabilità sociale e sviluppo della comunità. Durante il convegno, esperti e leader del settore si riuniranno per esplorare le strategie che permettono allo sport di contribuire attivamente al miglioramento della società. La scelta di ospitare l’evento nel quartiere di Sant’Elia sottolinea l’intenzione di portare l’attenzione su aree che possono trarre beneficio da iniziative inclusive.

Parallelamente al convegno, dal 1 al 3 novembre 2024, avrà luogo la Vecchio Borgo Cup, una manifestazione sportiva rivolta agli Esordienti. Il torneo vedrà la partecipazione di squadre prestigiose come il Cagliari Calcio, la Vigor Milano, e l’Atletico Cagliari, creando un’occasione di incontro tra sportivi, famiglie e comunità. L’iniziativa non solo offrirà spettacolo e competizione, ma metterà anche in evidenza il valore della inclusione sociale attraverso il gioco, un tema centrale nel convegno.

I temi del convegno

Il programma del convegno prevede un’apertura alle 10 con i saluti istituzionali, seguita da una serie di interventi che esploreranno la responsabilità sociale nel mondo dello sport. La sessione successiva si concentrerà sulle strategie e gli obiettivi necessari per integrare il concetto di responsabilità sociale nelle organizzazioni sportive. Le discussioni si sposteranno poi sulla crescita territoriale e comunitaria, evidenziando come lo sport possa fungere da catalizzatore per progetti di sviluppo. Il confronto tra relatori e partecipanti si preannuncia stimolante, promettendo un dibattito vivace su come migliorare l’impatto dello sport nella vita quotidiana.

Durante l’evento, si ascolteranno anche interventi di esperti come Stefano Esu, Coordinatore di Sport e Salute Sardegna, e Fabio Pagliara, Presidente della Fondazione Sportcity. Questi professionisti porteranno la loro esperienza nel settore, analizzando le sfide e le opportunità offerte dallo sport. Inoltre, la partecipazione di Giovanni Esposito, segretario della Federazione Italiana Badminton, arricchirà ulteriormente il dibattito, portando una prospettiva accademica sulla responsabilità sociale nel mondo sportivo.

Una rete di collaborazioni per il cambiamento

L’importanza del convegno si evidenzia anche attraverso la presenza di personalità come Claudio Massa, fondatore de L’Orma Impresa Sociale Sportiva, e Fabio Zarra, psicologo dello sport. Il loro contributo sarà fondamentale per analizzare come le aziende e le associazioni possano collaborare con le istituzioni per promuovere iniziative che incoraggiano la partecipazione attiva e il coinvolgimento dei giovani nello sport. La creazione di un network tra diversi attori della comunità si propone di potenziare ulteriormente l’impatto sociale dello sport, trasformandolo in un alleato nella lotta per la sostenibilità e l’inclusione.

La giornata si concluderà con una riflessione su come lo sport possa rappresentare un investimento per il futuro delle nuove generazioni, un tema cruciale in un momento storico in cui le sfide sociali si fanno sempre più complesse. L’obiettivo del convegno è chiaro: promuovere la consapevolezza e la responsabilità sociale nel mondo dello sport, affermando la necessità di una visione condivisa e collaborativa per affrontare le sfide di domani.

About Martina Pani

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