“Le meraviglie del possibile”, a Cagliari tra arte e attualità

Dal 25 ottobre al 23 novembre 2024, Cagliari ospita la XI edizione del Festival “Le Meraviglie del Possibile”, un evento che esplora l’incontro tra teatro, arte e nuove tecnologie con riflessioni su temi di grande rilevanza sociale e culturale.

Il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, organizzato dal Kyber Teatro a Cagliari, torna per la sua undicesima edizione con il tema #Scene Immersive, offrendo una panoramica di spettacoli e installazioni che esplorano il potenziale immersivo della tecnologia nella rappresentazione artistica. Spazio DOMOSC (via Newton 12) ospiterà artisti e compagnie internazionali fino al 23 novembre, con un programma ricco di eventi dedicati all’interazione tra teatro e nuove forme di narrazione tecnologica. Questa edizione si distingue per la scelta di portare sotto i riflettori una questione di estrema attualità: il conflitto israelo-palestinese, approfondito attraverso spettacoli e performance multimediali che danno voce a coloro che vivono quotidianamente le difficoltà di questa realtà.

La Performance Multimediale #Gaza Edition: Voci della Città Viva

Tra gli appuntamenti di punta del festival, la compagnia belga Medeber Teatro presenta “#Gaza Edition. Voci della Città Viva”, una performance che andrà in scena l’1 e il 2 novembre alle 21. Questo spettacolo, frutto della collaborazione tra Medeber e Kyber Teatro, si basa su testimonianze dirette della vita nella città di Gaza prima dell’attuale guerra, raccolte da uomini e donne palestinesi emigrati in Belgio grazie alla partnership con Radio NFO – No Fade Out. L’obiettivo di #Gaza Edition è quello di mantenere viva la memoria della città di Gaza, celebrando il suo tessuto culturale, le tradizioni e la vita quotidiana attraverso una narrazione corale. Le testimonianze vengono trasformate in un’esperienza visiva e uditiva che, grazie alle tecnologie multimediali, invita il pubblico a esplorare le storie personali e collettive che compongono l’identità di Gaza.

La performance riflette su un concetto centrale: l’urbanicidio, o la distruzione di una città non solo nella sua infrastruttura fisica ma anche nella sua anima culturale e sociale. Nelle parole della compagnia Medeber Teatro, “questa violenza ha distrutto la natura condivisa di Gaza, il suo tessuto umano”. Lo spettacolo diventa quindi un inno alla resistenza e alla speranza, un tentativo di recuperare quel “respiro urbano” che resiste anche alla distruzione e alla morte. Con il suo mix di immagini, suoni e parole, #Gaza Edition celebra la resilienza della vita contro ogni avversità.

Medeber Teatro e il Potenziale Emancipatorio del Teatro

Fondata a Londra nel 2015 e attualmente con sede a Bruxelles, la compagnia Medeber Teatro è impegnata nella promozione di progetti teatrali con un forte impatto sociale, mirati all’emancipazione individuale e collettiva. Sin dal suo trasferimento a Bruxelles nel 2017, Medeber Teatro si è distinto nel panorama culturale della città con iniziative che fondono teatro e impegno civile, ponendosi l’obiettivo di dare voce a comunità marginalizzate e di sensibilizzare il pubblico su temi sociali e politici. Il festival Le Meraviglie del Possibile rappresenta per Medeber un’occasione unica di dialogo con altre realtà artistiche internazionali, esplorando il potenziale del teatro come strumento di riflessione e cambiamento sociale.

Il Festival Le Meraviglie del Possibile è sostenuto dal Comune di Cagliari e dalla Regione Autonoma della Sardegna, con il contributo di numerosi partner culturali come Urban Experience, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, Cinematica e molte altre associazioni e cooperative attive nel campo artistico e sociale. Sul sito ufficiale del Comune di Cagliari e del Kyber Teatro, sono disponibili informazioni dettagliate sugli eventi e sulle compagnie coinvolte.

About Federica Cardia

Studentessa in beni culturali, cuoca e mamma a tempo pieno. Dopo il diploma come tecnico per il turismo e svariati anni alla ricerca dell'occupazione che più mi si addice, tra cucine, pulizie, e corse in motorino per consegnare raccomandate, ho varcato anche la soglia dell' università alla veneranda età di quasi 30 anni. Fuori corso a causa di diverse vissicitudini, la migliore la mia bambina di 8 mesi, Dafne. Ora giunta quasi alla fine di questo percorso formativo, sarò qui presente per qualche tempo a scrivere per voi.

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