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Auto vecchie e inquinanti: il 57% non supera lo standard Euro 4

In Sardegna, più della metà delle auto ha oltre dieci anni. Secondo Confartigianato, la situazione del parco auto nell’isola rappresenta un rischio sia per l’ambiente sia per la sicurezza stradale

La Sardegna si conferma tra le regioni italiane con il parco auto più vecchio e inquinante. Secondo un’analisi recente di Confartigianato Sardegna, il 57% delle vetture in circolazione non raggiunge lo standard Euro 4, parametro fondamentale per il contenimento delle emissioni inquinanti. Un dato preoccupante non solo per l’ambiente, ma anche per la sicurezza dei conducenti. In totale, sono circa 772.000 le auto con oltre 10 anni di vita. Questo evidenzia un problema cronico legato alla mancata sostituzione delle macchine, che continua a essere uno dei più obsoleti in Italia. In un periodo in cui le tematiche ambientali sono sempre più centrali nelle agende politiche, questa situazione pone l’isola in una posizione di svantaggio rispetto ad altre regioni italiane.

Gli elevati livelli di emissioni di CO2 e di altri gas nocivi provenienti dai veicoli più datati contribuiscono significativamente all’inquinamento atmosferico, peggiorando la qualità dell’aria. Le macchine che non raggiungono lo standard Euro 4 sono tra le principali fonti di polveri sottili, un elemento chiave nelle politiche ambientali dell’Unione Europea. L’obsolescenza del parco auto sardo crea una situazione di criticità che andava affrontata urgentemente, anche alla luce degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni entro il 2030.

Un parco auto in difficoltà: fattori economici e disincentivi

La situazione del parco auto in Sardegna non deriva solo da una scarsa sensibilità ambientale, ma anche da fattori economici. Molti cittadini, infatti, non possono permettersi l’acquisto di nuove automobili, anche in presenza di incentivi statali o regionali. I costi elevati dei veicoli a basse emissioni o elettrici rappresentano un ostacolo per famiglie e imprese. Secondo i dati di Confartigianato, l’età media delle auto sarde è tra le più alte d’Italia, superando di gran lunga la media nazionale. Inoltre, le misure di incentivo come l’Ecobonus, pensato per favorire la sostituzione delle vecchie auto con modelli più efficienti, non sono riuscite a sortire l’effetto sperato sull’isola.

Oltre ai problemi economici, un altro fattore che contribuisce all’obsolescenza del parco auto è la scarsa diffusione delle infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche. La rete di colonnine elettriche in Sardegna è ancora insufficiente rispetto ad altre regioni italiane. Questo limita l’adozione di auto elettriche e ibride, soprattutto nelle aree più rurali dell’isola, dove la carenza di punti di ricarica rende difficile abbandonare le auto tradizionali. La Regione Sardegna ha avviato diversi progetti per migliorare la rete di colonnine, ma i tempi per la realizzazione restano lunghi.

Sardegna e sostenibilità: una sfida complessa

L’analisi di Confartigianato Sardegna sottolineava anche come la diffusione di auto inquinanti fosse legata alla mancanza di politiche adeguate per la sostenibilità del trasporto. La Sardegna, pur essendo un territorio con vaste aree naturali e un’attenzione crescente verso il turismo sostenibile, non riesce ancora a risolvere il problema delle emissioni causate dal traffico automobilistico. Le auto non conformi agli standard europei continuano a circolare indisturbate nelle città sarde, da Cagliari a Sassari, contribuendo all’inquinamento e al degrado della qualità della vita.

Per affrontare questo problema, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria come Confartigianato stanno cercando soluzioni che possano incentivare il rinnovo del parco auto. Tra le proposte, vi è la creazione di agevolazioni fiscali per chi sceglie auto meno inquinanti o la possibilità di rottamare i veicoli più vecchi con sconti vantaggiosi sull’acquisto di veicoli elettrici o ibridi. La speranza è che, attraverso una collaborazione tra pubblico e privato, si riesca a ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada e a promuovere una mobilità più sostenibile nell’isola.

Per maggiori informazioni sui dati del rapporto, è possibile consultare il sito ufficiale di Confartigianato Sardegna e della Regione Sardegna, che ha attivato diversi bandi per la mobilità sostenibile.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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