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Progetto di Nestlé e Unobravo per il supporto dei neogenitori

Un’indagine rivela che sei neogenitori su dieci sentivano il bisogno di un supporto psicologico. Nestlé e Unobravo rispondono a questa esigenza con un nuovo progetto che mira a migliorare il benessere emotivo di mamme e papà, offrendo consulenze gratuite.

Un recente studio intitolato “Genitori ai primi passi” evidenziava come il 60% delle neomamme e dei neopapà esprimesse il desiderio di avere un supporto psicologico per affrontare le sfide legate alla genitorialità. Le pressioni emotive, la gestione del nuovo ruolo e il cambiamento delle dinamiche familiari erano solo alcuni degli elementi che influenzavano il benessere mentale dei nuovi genitori. Da questa necessità prendeva vita il progetto lanciato da Nestlé in collaborazione con Unobravo, piattaforma di psicologia online, con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto attraverso sessioni di supporto emotivo.

La collaborazione si inseriva all’interno di un contesto sociale in cui sempre più famiglie cercavano una guida professionale per gestire le difficoltà psicologiche legate alla genitorialità. La Nestlé, da tempo attenta al benessere delle famiglie, si impegnava in prima linea in questo progetto offrendo ai neogenitori un supporto gratuito. Il servizio veniva erogato tramite la piattaforma Unobravo, che metteva a disposizione psicologi specializzati nel sostegno alle famiglie.

Il ruolo del supporto psicologico nella genitorialità

Secondo i dati raccolti dall’indagine “Genitori ai primi passi”, molti neogenitori trovavano difficile adattarsi al nuovo ruolo e avrebbero voluto un sostegno psicologico per affrontare le sfide quotidiane. Le notti insonni, la gestione delle aspettative e l’equilibrio tra vita familiare e professionale mettevano a dura prova il benessere emotivo di mamme e papà. La collaborazione tra Nestlé e Unobravo puntava proprio a colmare questo vuoto, offrendo consulenze online che potevano essere facilmente accessibili da casa.

La pandemia di COVID-19 aveva ulteriormente acuito il bisogno di supporto psicologico tra le famiglie, che si trovavano a gestire la genitorialità in un contesto di isolamento sociale e maggiore pressione. Questo progetto, quindi, non solo rispondeva a una necessità attuale, ma si inseriva in un quadro di lungo termine, mirando a normalizzare il concetto di assistenza psicologica per i genitori.

Un progetto innovativo per il benessere delle famiglie

Il progetto di Nestlé e Unobravo rappresentava un’innovazione nel campo del benessere familiare, proponendo un approccio integrato che univa l’attenzione alla nutrizione con il supporto emotivo. Le consulenze erano erogate da psicologi specializzati in maternità e paternità, offrendo un ascolto attento e professionale per affrontare le preoccupazioni più comuni tra i neogenitori. Tra i temi trattati, figuravano la gestione dello stress, il mantenimento di un equilibrio mentale e la costruzione di una comunicazione efficace all’interno della famiglia.

Il progetto non solo si concentrava sul benessere dei genitori, ma puntava anche a creare una rete di sostegno per i bambini. Secondo Nestlé, un genitore emotivamente stabile riusciva a trasmettere maggiore serenità ai propri figli, influenzando positivamente la loro crescita e il loro sviluppo. Questo approccio olistico confermava l’impegno delle due aziende verso il benessere psicofisico delle famiglie.

Per scoprire di più sulle iniziative di supporto psicologico offerte da Nestlé e Unobravo, è possibile consultare i siti ufficiali delle aziende o seguire gli aggiornamenti sui loro canali social.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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