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La Fille Bertha porta l'arte onirica al Museo Diocesano Arborense

La Fille Bertha porta l’arte onirica al Museo Diocesano Arborense

Dal 13 settembre, la mostra di Alessandra Maria Pulixi esplora il cosmo interiore con 60 opere che mescolano sogno, moda e street art

Venerdì 13 settembre alle 19:00, il Museo Diocesano Arborense di Oristano inaugurerà la mostra “Regarder, le stanze della memoria”, una personale dedicata all’artista Alessandra Maria Pulixi, conosciuta con lo pseudonimo La Fille Bertha. L’evento rappresenta un’importante occasione per immergersi nel mondo creativo dell’artista, famosa per i suoi murales urbani e le collaborazioni con il mondo della moda. La mostra sarà ospitata nella sala Mythos, un ambiente suggestivo dove le opere di La Fille Bertha saranno protagoniste fino al 15 dicembre 2024. La visita promette un viaggio sensoriale attraverso il cosmo interiore dell’artista, che invita il pubblico a riflettere sulla propria identità e percezione del mondo.

La Fille Bertha è nota per il suo stile inconfondibile: bocche a cuore, grandi occhi dalle lunghe ciglia e volti onirici che sembrano emergere da un universo parallelo. Le sue opere, caratterizzate da un uso brillante del colore e da elementi come conchiglie, coralli e motivi geometrici, offrono un’esperienza di sospensione tra sogno e realtà. Il Museo Diocesano Arborense diventerà così il palcoscenico ideale per ospitare una selezione di circa 60 opere, tra cui tele, ceramiche, tessuti e una grande installazione site specific realizzata appositamente per l’occasione. La mostra non solo esalta l’estetica visiva dell’artista, ma propone anche una riflessione più profonda sulla memoria e sull’esperienza artistica.

L’arte di La Fille Bertha tra moda, illustrazione e street art

La carriera di Alessandra Maria Pulixi si sviluppa attraverso una molteplicità di linguaggi artistici, che spaziano dall’illustrazione alla moda, fino alla street art. Dal 2011, l’artista ha esposto in numerose mostre collettive e personali, collaborando con importanti riviste di settore come Vogue e partecipando a residenze d’artista e fiere internazionali. Le sue opere sono state ammirate non solo in Italia, ma anche in Europa, Stati Uniti, Canada e Asia.

Attraverso la sua arte, La Fille Bertha cerca di esplorare i confini tra realtà e immaginazione, creando universi in cui gli spettatori possono perdersi e ritrovarsi. In questa mostra, l’artista offre una visione onirica del mondo, in cui ogni oggetto esposto diventa un veicolo semantico carico di significati profondi. Chi visita la mostra è invitato non solo a osservare le opere con gli occhi, ma anche a percepirle con la mente, lasciandosi guidare dalle emozioni e dalle sensazioni suscitate dalle composizioni visive. La Fille Bertha sfida gli spettatori a esplorare le stanze della memoria e a intraprendere un viaggio dentro sé stessi, alla ricerca di nuove prospettive e intuizioni.

Un percorso espositivo immersivo e ricco di simboli

Il percorso espositivo della mostra “Regarder, le stanze della memoria” si sviluppa come un vero e proprio viaggio all’interno dell’inconscio, dove ogni dettaglio invita a una riflessione profonda sul concetto di memoria. Gli elementi ricorrenti nelle opere di La Fille Bertha, come stelle, pois e motivi geometrici, non sono solo decorativi, ma simboli di un linguaggio artistico complesso che punta a svelare i legami nascosti tra passato e presente, sogno e realtà.

La mostra sarà aperta al pubblico il mercoledì dalle 10:00 alle 13:00 e dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00. L’ingresso è gratuito e l’esperienza offerta promette di lasciare un segno indelebile nella memoria di chi la visiterà.

About Valentina Casula

Studentessa di Giornalismo, tutor universitaria e parlatrice seriale. Scrivo con in mano una penna e nell'altra un tazza di caffé caldo.

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