La ventesima edizione del Cabudanne de sos poetas chiude l’8 settembre 2024 con un ricco programma di eventi culturali
L’8 settembre 2024 segna la conclusione della ventesima edizione del Cabudanne de sos poetas, evento organizzato dall’associazione Perda Sonadora. Il festival, che ha animato il comune di Seneghe (provincia di Oristano) dal 26 agosto, ha coinvolto oltre 70 ospiti tra scrittori, poeti e intellettuali, offrendo al pubblico una vasta gamma di eventi culturali. Durante il lungo weekend finale, gli incontri si sono susseguiti dalla mattina alla sera, tra le suggestive piazze storiche di Seneghe, come Putzu Arru e Sa Domo de sa Poesia. Tra gli appuntamenti più apprezzati, spiccano le “buonenotti”, serate di musica dal vivo che hanno attratto un vasto pubblico proveniente da tutta la Sardegna e oltre.
Gli incontri letterari della mattina: Nicoletta Di Vita e il ricordo di Franc Ducros
La giornata di domenica 8 settembre inizia alle 10:30 presso Sa Prentza de Murone con un incontro dedicato alla filosofa Nicoletta Di Vita, che presenta il suo saggio “Il nome e la voce. Per una filosofia dell’inno” (Neripozza, 2022). La filosofa analizza il legame tra l’inno, inteso come canto agli dèi, e la filosofia occidentale, esplorando come questa forma di espressione poetica abbia influenzato il pensiero classico. A dialogare con lei è Elenio Cecchini, filosofo e studioso di linguistica, che ha accompagnato la presentazione del volume. Alle 11:30, lo spazio è dedicato al ricordo del poeta Franc Ducros, scomparso nell’agosto 2023. Ducros, figura di spicco della poesia francofona, viene omaggiato dalla moglie Giselle Pierra, dal poeta Mario Cubeddu e dai redattori della rivista occitana OC, con letture tratte dalla sua opera “Poésie, figures traversées” (Théétète Editions, 2023).
Nel pomeriggio, alle 17:00, l’attenzione si sposta su Alberto Capitta, noto scrittore sassarese, che presenta il suo ultimo romanzo “La tesina di S. V.” in un dialogo con lo storico dell’immagine Simone Cireddu. Il libro esplora il tema del vuoto della perdita, unendo narrazione e immaginazione in una trama ricca di sogno ad occhi aperti. Capitta, autore di numerosi romanzi acclamati dalla critica, è conosciuto per il suo stile poetico e la sua capacità di esplorare le emozioni più profonde dell’animo umano. Seneghe, già nota per il suo vivace panorama culturale, è il luogo perfetto per un simile incontro, che mescola letteratura e filosofia.
Gli appuntamenti serali: Gabriella Caramore e Giorgio Agamben
Alle 18:30, è il turno della poetessa Gabriella Caramore, la quale affronta il tema della vecchiaia nel suo libro “L’età grande. Riflessioni sulla vecchiaia” (Garzanti, 2023). Attraverso un dialogo con Mario Cubeddu, Caramore esplora le inquietudini legate all’età avanzata. Affronta con delicatezza e profondità i cambiamenti fisici ed emotivi che essa comporta. L’ultimo incontro della giornata si svolge alle 20:00, con uno degli ospiti più attesi: il filosofo Giorgio Agamben, il cui libro “La generatività del linguaggio nella poesia dialettale” esamina il rapporto tra lingua italiana e dialetti, e il ruolo che questi ultimi giocano nella creazione della poesia italiana.
La giornata conclusiva del Cabudanne de sos poetas si arricchisce inoltre della mostra fotografica “Binti”, allestita nei locali di Sa Domo de sa Poesia. La mostra, curata dal fotografo Francesco Pintore, espone 27 scatti selezionati che ripercorrono la storia del festival fin dalla sua prima edizione nel 2005. Pintore, noto per i suoi reportage sui principali eventi culturali della Sardegna, ha immortalato numerosi artisti nazionali e internazionali. Si offre al pubblico una visione intima e personale di ciò che avviene dietro le quinte dei grandi festival.
Laboratori e gastronomia: un festival per tutti
Oltre agli incontri letterari e filosofici, il festival offre anche diverse attività per i più piccoli. Un laboratorio teatrale condotto dall’attrice Pina Di Gennaro, conosciuta per il suo ruolo nella serie TV “L’amica geniale”. Il laboratorio si svolge dal 6 all’8 settembre, in parallelo a un laboratorio di serigrafia e poesia curato dalla Micro Stamperia del Quarticciolo. Infine, un aspetto distintivo del Cabudanne de sos poetas è il punto ristoro, curato dallo chef Pierluigi Fais, noto per il ristorante Josto a Cagliari. Fais propone piatti della tradizione locale, rivisitati con un tocco di creatività, creando così un’esperienza culinaria che arricchisce ulteriormente l’atmosfera del festival.