Ultimi preparativi per il ritorno di Monumenti aperti a Pabillonis
Dopo l’assenza della manifestazione lo scorso anno, nella giornata di sabato dalle ore 16:00 alle ore 20:00 e domenica dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:30 alle ore 20:00, sarà possibile visitare gli undici siti culturali e monumenti del paese. All’ interno dei confini urbani, saranno aperte le porte delle due chiese storiche: la parrocchiale Beata Vergine della Neve e la chiesa di San Giovanni Battista, nell’ omonima piazza.
Sara visitabile anche una terza chiesa di costruzione più recente e con ampio sagrato, intitolata alla Madonna di Fatima. Il cammino culturale proseguirà nel centro storico con la visita nella casa museo di vico Tasso e nella casa Cherchi in via San Giovanni, antiche abitazione tipiche in terra cruda, fino ad arrivare adiacente alle scuole, allo splendido Giardino degli Esempi.
Oltre all’imperdibile simbolo del paese, il monumento delle Pentole “Is Pingiadas” in via Sardegna, un opera molto caratteristica in calcestruzzo creata negli anni 80, (Pabillonis grazie all’abbandanza di argilla e la lavorazione delle terre cotte era conosciuto come il paese delle pentole), il Centro di aggregazione sociale, la fonte romana in via su Rieddu.
Al di fuori del centro urbano, saranno aperti in prossimità della stazione ferroviaria, il complesso del Nuraxi Fenu e la necropoli S’ena e su Zimini, nella località San Lussorio il nuraghe Santu Sciori, il ponte “Sa Baronessa” e la Chiesa. Una novità di quest’anno sarà la mostra dedicata alle donne pabillonesi nella biblioteca comunale.