Due giorni in viaggio con Nur al centro Giovanni Lilliu di Barumini
Si rinnova anche quest’anno, al centro Giovanni Lilliu, l’appuntamento con “Il viaggio di Nur, dagli Shardana al Regno d’Italia”. Due giorni di percorso didattico che affianca al metodo di insegnamento anche dei momenti di condivisione. Appuntamento imperdibile per i più piccoli, che imparano giocando e divertendosi. Quest’anno saranno oltre 400 i ragazzi coinvolti.
Il viaggio con il guerriero nuragico Nur si svolgerà in tante tappe per un percorso storico e culturale nella Sardegna. Il gioco, ideato dal professor Gianfranco Sperati, si sviluppa come il classico gioco da tavolo. Tuttavia, la differenza sta nel fatto che gli alunni si confrontano tra di loro in domande, imprevisti e battaglie.
“Anche quest’anno abbiamo voluto rafforzare il nostro sostegno agli istituti scolastici di tutto il nostro territorio perchè riteniamo che, soprattutto in tema di cultura e storia della Sardegna, proprio Barumini, con a due passi il sito Unesco di Su Nuraxi, possa rappresentare il luogo ideale per ospitare questi percorsi”, commenta Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura.
Grandi sfide per i piccoli Shardana
A sfidarsi a “colpi di storia” saranno 12 classi nella giornata di martedì e 16 in quella di giovedì. A seguito delle varie fasi di qualificazione si arriverà alla finale che vedrà in gioco le migliori squadre. Il tutto sarà incerto sino all’ultimo lancio di dado e alla risposta finale. Sarà un momento di coinvolgimento collettivo con tutti gli alunni chiamati a essere protagonisti della storia della Sardegna.
Sperati si dice contento di poter portare a Barumini, anche quest’anno, un progetto che riesce a coinvolgere tantissimi ragazzi ogni anno. Queste collaborazioni infatti permettono di arrivare dove la scuola da sola non arriva. La speranza, a sentire il docente, è che presto si possa ampliare il progetto per coinvolgere tanti altri istituti. Infine per Roberto Scema, dirigente scolastico dell’istituto di Villamar, questo progetto è molto importante per consolidare il rapporto con la comunità di Barumini. Grazie al rapporto con la Fondazione, il grande sogno è quello di trasformarlo in un evento regionale. Ciò permetterebbe di varcare le soglie dell’ istituto e crescere ancora. Sotto questo aspetto, la collaborazione con la Fondazione Barumini è fondamentale.