Ai microfoni di Unica Radio Gaia Lampis ci racconta di Caborisi un meraviglioso viaggio verso l’arte murale della Sardegna
Gaia Lampis si distingue come una figura versatile nel dietro le quinte del panorama cinematografico sardo. Negli ultimi anni, ha ricoperto diversi ruoli chiave in produzioni cinematografiche di cortometraggi.
Nel 2023, ha brillato in “L’Occhio di San Salvatore”, assumendo il doppio ruolo di Direttore di Produzione e Fotografo di Scena. La sua abilità organizzativa e il suo occhio attento hanno contribuito al successo del cortometraggio.
Nel 2019, ha prestato il suo talento come Fotografo al cortometraggio “La Favola del Dente Avvelenato”, dimostrando la sua padronanza della tecnica fotografica e la sua capacità di catturare l’essenza della storia. Nel 2022 la ricordiamo invece per la sua partecipazione al set di “Bentu” di Salvatore Mereu, vincitore del Premio Bisato d’Oro.
La dedizione e la passione di Gaia Lampis la rendono un’artista emergente da tenere d’occhio nel panorama cinematografico sardo. La sua versatilità e il suo impegno la proiettano verso un futuro ricco di successi. Il suo ultimo lavoro “Caborisi”,è un programma in lingua sarda disponibile su Rai Play che accompagna il pubblico in un viaggio affascinante alla scoperta dell’arte murale contemporanea in Sardegna. Attraverso gli occhi, ha analizzato le opere e le emozioni di artisti di talento come Manu Invisible, Mauro Patta, Giorgio Casu e Francesco Virdis. Il progetto offre una panoramica completa di questo fenomeno in continua evoluzione. Gaia Lampis, regista del programma,ci ha raccontato delle sue esperienze passate sul set di Salvatore Mereu, e di come con passione ha portato avanti il progetto Caborisi.
Un’occasione per conoscere e valorizzare l’arte urbana sarda”
Caborisi” non è solo un progetto di street art, ma anche un’occasione per conoscere e valorizzare il patrimonio artistico della Sardegna. Il progetto, infatti, si propone di far conoscere al grande pubblico la bellezza e la varietà dell’arte urbana presente nell’isola, spesso relegata a spazi marginali o poco conosciuti.
Un invito alla scoperta e alla riflessione
Il programma “Caborisi” invita il pubblico a esplorare le strade e i vicoli della Sardegna con occhi nuovi, per scoprire la bellezza nascosta nei murales che li adornano. Un viaggio che non solo arricchisce la conoscenza artistica, ma che stimola anche la riflessione su temi di attualità e di grande interesse sociale. Aperto al contributo di nuovi artisti e di nuove esperienze.