La Sardegna si conferma regina del riciclo: seconda in Italia per la raccolta differenziata
Con un tasso di differenziata del 75,8%, la Sardegna si conferma al secondo posto nella classifica nazionale, staccando nettamente la media italiana del 65,2%. Un risultato eccezionale, frutto dell’impegno costante dei cittadini sardi e delle virtuose politiche regionali.
202 comuni, pari al 53,6% del totale, hanno raggiunto il traguardo di massimo 75 kg di rifiuti indifferenziati pro capite annui, confermandosi “Rifiuti Free”. Tra questi spicca Nuoro, primo capoluogo sardo e unico in Italia al di fuori del Nord Est ad ottenere questo riconoscimento.
170 comuni hanno addirittura superato l’80% di differenziata, obiettivo fissato per il 2022 dal Piano regionale rifiuti. In occasione della VI edizione dell’EcoForum Sardegna, Legambiente ha premiato 18 comuni costieri e 8 centri dell’interno per il loro impegno nella raccolta differenziata.
Nuove risorse per migliorare il sistema impiantistico
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina importanti risorse al settore impiantistico in Sardegna. Il rapporto Rifiuti Urbani 2023 dell’Ispra evidenzia che 9 impianti sardi sono stati finanziati per l’ammodernamento e la realizzazione, 4 in provincia di Sassari, 3 nella Città Metropolitana di Cagliari, 1 in provincia di Oristano e 1 nella Provincia Sud Sardegna.
Un modello da seguire
Il successo della Sardegna in materia di raccolta differenziata rappresenta un modello da seguire per il resto d’Italia. L’impegno dei cittadini, il sostegno delle politiche regionali e l’utilizzo consapevole delle risorse possono fare la differenza nella tutela dell’ambiente e nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Dati salienti:
- 75,8% la percentuale di raccolta differenziata in Sardegna
- 53,6% dei comuni sardi sono “Rifiuti Free”
- 170 comuni hanno superato l’80% di differenziata
- 9 impianti sardi finanziati dal PNRR