formaggio frip nefropatici

Parte la sperimentazione dei formaggi FriP “fosforo free”

Nascono i pecorini adatti ai nefropatici. In Sardegna il via alla sperimentazione dei formaggi FriP, adatti anche alle persone con problemi renali

Una svolta nel mercato dei latticini in Sardegna: parte la sperimentazione dei formaggi “FriP“, ovvero liberi da fosfati. Il 7 febbraio arriva nell’isola il professor Gianluigi Ardissino: nefrologo, pediatra e autore del brevetto realizzato dai ricercatori della Fondazione IRCCS “Cà Granda” dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Ardissino e i collaboratori, durante la visita in Sardegna, incontreranno i nefrologi dell’ospedale di Sassari, ai quali verranno illustrate le caratteristiche del progetto FriP.

L’obiettivo di questi incontri è di sensibilizzare le comunità mediche e dei pazienti sul potenziale dei formaggi FriP, per migliorare la qualità di vita delle persone con insufficienza renale.

I formaggi FriP sono un’innovazione nel settore caseario, poiché permettono alle persone con insufficienza renale di poter consumare questo alimento senza rischiare di peggiorare le proprie condizioni di salute.

Tali formaggi vengono prodotti con un metodo brevettato che prevede l’aggiunta di carbonato di calcio durante la lavorazione. Il carbonato di calcio è un integratore alimentare naturale, importante perché in grado di “catturare” i fosfati, neutralizzandoli.

In questo modo, il formaggio FriP ha un contenuto di fosfati molto inferiore rispetto ai formaggi tradizionali, rendendolo sicuro per le persone con insufficienza renale.

L’importanza dei formaggi privi di fosfati

I reni sono organi vitali che svolgono un ruolo fondamentale nella depurazione del sangue. Quando i reni non funzionano correttamente, si parla di insufficienza renale. I nefropatici, ovvero le persone con insufficienza renale, devono seguire una dieta rigorosa che limiti l’assunzione di proteine, frutta ricca di potassio, sale e formaggi stagionati.

I fosfati di calcio, infatti, sono sostanze che accumulandosi nel sangue possono causare danni ai reni, al cuore e al sistema cardiovascolare. I formaggi stagionati sono tra gli alimenti più ricchi di fosfati di calcio: il pecorino, il parmigiano e il grana, ad esempio, ne contengono circa 700-800 milligrammi per 100 grammi.

Per questo motivo, nelle persone con insufficienza renale, specie i neonati, è complicato assumere le necessarie quantità di proteine tramite i latticini.

In risposta alla necessità di queste persone, il dottor Ardissino ha dunque ideato un nuovo latte per neonati con insufficienza renale. Questo prodotto è formulato in modo da essere povero di fosfati di calcio e ricco di proteine di alta qualità, dunque consumabile anche dai nefropatici.

Il brevetto realizzato dai ricercatori della Fondazione IRCCS rappresenta quindi una valida alternativa per i tanti consumatori con problemi ai reni, neonati e non solo.

About Lorenzo Piras

Studio comunicazione, scrivo e parlo di calcio (più del dovuto).

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