Educazione emotiva al centro per relazionarsi in modo sano

unica radio
Unica Radio Podcast
Educazione emotiva al centro per relazionarsi in modo sano
Loading
/

Diversi sono gli approcci che coinvolgono l’educazione emotiva nella società, ad esempio in famiglia e a scuola

Educazione emotiva al centro per relazionarsi in modo sano e rispettoso con gli altri a fronte anche dell’ultimo aggiornamento del ministero dell’interno, 102 i casi di femminicidio che con la brutale uccisione di Giulia Cecchettin salgono a 106 dall’inizio dell’anno. A parlarcene è Tamara Collu, Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale e Analista Comportamentale.

Lo sviluppo dell’educazione affettiva può avvenire attraverso diverse pratiche e approcci. Ad esempio in famiglia significa fornire risorse e supporto per incoraggiare dibattiti aperti e un ambiente favorevole alla crescita personale. Mentre a scuola introdurre programmi specifici per dare agli studenti le competenze necessarie per affrontare le sfide delle vita.

“Nell’ambito familiare è fondamentale promuovere la comunicazione aperta e il rispetto reciproco – afferma Tamara Collu-, coinvolgendo tutti i componenti in un confronto libero tra le parti sulle emozioni e sviluppando un processo empatico, ovvero la capacità di comprendere e condividere i sentimenti degli altri che sono due aspetti chiave”.

“A scuola l’implementazione di programmi ad hoc sull’educazione emotiva può essere efficace anche in questo caso – continua-, introducendo attività che insegnano ai ragazzi a riconoscere e gestire quello che è il proprio stato emotivo. Si tratta di elementi che costituiscono un ambiente a relazionarsi in maniera sana e rispettosa”.

Lo “Sportello Amico”

Di recente a Cagliari è stato inaugurato lo “Sportello Amico” contro la violenza sulle donne. Sarà operativo l’ultimo sabato di ogni mese presso il centro commerciale “I Fenicotteri” e si presenterà come un prezioso supporto per le vittime di violenza, bullismo e cyberbullismo.

“Le vittime di violenza possono rivolgersi a vari organismi come gli sportelli amici, i centri antiviolenza, la polizia e i servizi di emergenza -conclude-, in particolare lo “Sportello Amico” appena nato a Cagliari è sorto per dare voce a chiunque abbia bisogno e per rompere il silenzio dovuto al dolore di ciò che hanno subito. Infatti l’obiettivo è ascoltare quella persona affinchè possa affrontare un percorso alternativo e di rinascita”.

About Isabella Murgia

Isabella Murgia, giornalista pubblicista, nata a Sassari, vive a Cagliari dalla quinta elementare, presenta un diploma di liceo scientifico e una laurea triennale in filosofia. Collabora da cinque anni con Unica Radio.

Controlla anche

Laboratori culturali per figli di detenuti a Cagliari

Laboratori culturali per figli di detenuti a Cagliari

Al via il progetto “Liberi dentro per crescere fuori” con il laboratorio “TuttoMondo” a Cagliari. …