Un giro del mondo tra i presepi

Un Mondo di Presepi: La Magia del Natale a Pitz’e Serra in tanti modi (e presepi) unici e diversi tra loro

La chiesa di San Giovanni Evangelista a Pitz’e Serra si trasforma in un viaggio emozionante attraverso le diverse tradizioni natalizie di tutto il mondo. Fino al 6 gennaio, oltre 300 presepi provenienti da ogni angolo del globo sono esposti in questa mostra unica, creando un’esperienza magica che riflette la diversità di culture e tradizioni, unite dall’intento comune di celebrare la nascita di Gesù Bambino.

L’allestimento della mostra è opera di Mariella Meloni e Teresa Scintu, sotto la curatela di Gianfranco Tintis, e con la supervisione del parroco don Gianfranco Falchi, che ha messo a disposizione alcuni suoi preziosi presepi, tra cui alcuni risalenti a epoche antiche. L’esperienza inizia con un gruppo di Bambini Gesù, con al centro una statua che risale all’800 proveniente da Gerusalemme.

Il percorso della mostra continua attraverso teche che custodiscono presepi provenienti da diverse parti del mondo: Senegal, Spagna, Francia, Uruguay, Filippine e molti altri. Alcuni presepi sono singolari, come quello delle Filippine con San Giuseppe e Maria in trampoli, una particolarità che li fa spiccare sul villaggio circostante.

Simili, ma sempre diversi

I curatori sottolineano le similitudini sorprendenti tra alcuni presepi esposti e quelli sardi, anche se provenienti da luoghi così distanti. Un esempio interessante è il presepe dell’Uruguay, che rappresenta la Natività all’interno di una zucca, richiamando le tradizioni sarde.

Tra i pezzi più straordinari ci sono i presepi russi, autentiche meraviglie artistiche, e quelli antichi, come un esemplare del Settecento con statuine dalle mani in radica, occhi di perle e abiti realizzati a mano. Materiali come la pietra del Congo, la terracotta del Messico e il legno del Perù danno vita a presepi unici che arricchiscono l’esposizione.

A fare da sfondo alle Natività ci sono anche modellini in legno e pietra delle chiese quartesi, opere di Bruno Vacca, tra cui spiccano San Benedetto, Nostra Signora del Buoncammino, Sant’Andrea, San Giovanni, Sant’Agata, San Pietro di Ponte e San Forzorio.

La mostra include anche presepi realizzati dai cittadini di Quartu Sant’Elena, come quello di Stefania Cogoni e un suggestivo presepe in sughero, vincitore di un concorso dedicato a questo materiale.

Parallelamente, a Sa dom’e Farra, è stato inaugurato un altro presepe curato da Paola Delogu e Tonio Longoni, con statuine da collezione e casette interamente realizzate da Longoni. L’apprezzamento del pubblico è stato notevole sin dall’inaugurazione, nonostante la pioggia.

Il presepe di Sa dom’e Farra sarà esposto anch’esso fino al 6 gennaio, offrendo a tutti l’opportunità di immergersi nell’atmosfera natalizia e di apprezzare la creatività e la dedizione dei partecipanti a questa meravigliosa tradizione.

About Andrea Atzori

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